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Aumenta il tetto di reddito per gli assegni di studio
La Regione porta da 20.000 a 26.000 euro il tetto Isee per la concessione degli assegni di studio, con l'obiettivo di garantire il finanziamento del 100% delle domande. La decisione è stata assunta il 10 novembre durante la seduta della VI Commissione consiliare.
"Non essendo variati i finanziamenti a nostra disposizione, ammontanti a 16 milioni - sottolinea l'assessore all'Istruzione, Giovanna Pentenero - abbiamo dovuto ridurre le risorse a disposizione per ogni fascia di reddito".
L'assessore aggiunge che "nonostante le numerose richieste di contributo arrivate per l'anno scolastico 2012-2013 (28.400 per i libri di testo e 4.200 per iscrizione e frequenza), è nostra intenzione fare del diritto allo studio una misura reale e non virtuale. Equità e garanzia dei pagamenti saranno i principi a cui si ispirerà anche il bando sul diritto allo studio che a breve discuteremo in Consiglio. Abbiamo deciso di rendere uniforme l'accesso alle due diverse graduatorie per gli assegni di studio, una per iscrizione e frequenza, l'altra per libri di testo e trasporto. E' un cambio radicale di prospettiva - sottolinea - che tiene conto della progressività in base all'Isee, e non più in base al calcolo dell'incidenza delle spese. Una misura resa sostenibile grazie anche all'abbassamento del contributo massimo erogabile".
“Al momento del mio insediamento ho ereditato una situazione disastrosa, ovvero il bando per l’anno scolastico 2013-2014 non effettuato, la graduatoria 2012-2013 in fase di elaborazione e con un ritardo considerevole e stanziamenti in bilancio insufficienti a far fronte al fabbisogno ormai consolidato. Una situazione - ha commentato l’assessore durante l'approvazione del provvedimento avvenuta l'11 novembre in Consiglio regionale - che ho ritenuto doveroso affrontare fin da subito, prima in sede di Conferenza per il diritto allo studio, poi in Commissione ed infine in aula”.
Pentenero ha quindi anticipato che “ ottenuto questo risultato, è ora mia intenzione predisporre, in conformità con i principi della legge regionale sul diritto allo studio e gli obiettivi del nuovo piano triennale, una proposta per il bando 2014-2015 da sottoporre entro fine anno alla Conferenza per il diritto allo studio ” ed ha evidenziato che “ pur in un contesto di estrema difficoltà legata a scelte inadeguate degli anni precedenti e alla condizione critica della finanza regionale, questa Giunta ha dimostrato di lavorare affinché il diritto allo studio e la libera scelta educativa tornino ad essere garantiti ”.
sdepalma
10 novembre 2014