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Diagnosi precoce per la demenza senile

“Per combattere la demenza senile “occorre lavorare sul fronte della prevenzione e della diagnosi precoce, basandosi sulle ricerche più attuali sviluppate in Europa”: è quanto ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, intervenendo al convegno "Società e scienza di fronte all'allarme demenza", organizzato dall’Agespi il 20 giugno nel Centro Incontri della Regione a Torino.

“Un numero sempre maggiore di famiglie è drammaticamente coinvolto ed è indispensabile - ha ribadito Saitta - una rete integrata di servizi sanitari e socio-assistenziali qualificata, anche perché le demenze rappresentano una delle maggiori cause di disabilità. Alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione, ci troveremo di fronte ad un problema sempre più rilevante in termini di sanità pubblica”.

In Piemonte si stima che tra la popolazione over85 si registrano tra i 20.000 e i 30.000 casi. I dati sull’impatto economico parlano di costi molto elevati, che includono le spese per curare i pazienti, che restano disabili per lungo tempo, ma anche il mancato guadagno dei famigliari, spesso costretti ad abbandonare l’attività lavorativa per prendersi cura degli ammalati.

La Regione si pone l’obiettivo della diagnosi precoce, lavorando ad una fase pre-clinica della malattia. Con la Commissione regionale sulle demenze si punta ad ottenere un aumento della qualità media di vita delle persone affette da questa malattia, con la riduzione del 10% degli inserimenti nelle case di cura. Una recente analisi elaborata dalla Gran Bretagna indica che questo obiettivo è raggiungibile.

“Questo è l’obiettivo per dare risposta alle migliaia di famiglie che affrontano ogni giorno questa tragedia, alle quali non possiamo solo spiegare che lo Stato e le regioni non hanno più le risorse - ha concluso Saitta - E' nostro dovere di amministratori pubblici trovare soluzioni per indirizzare la spesa pubblica dove esistono emergenze reali. E quella delle demenze è un’emergenza che dobbiamo affrontare subito, per evitare che possa peggiorare”.

pmora

20 giugno 2014