Le decisioni della Giunta regionale

Mondojuve, commercio urbano ed edilizia sociale sono i principali argomenti affrontati il 28 aprile dalla Giunta regionale del Piemonte. La riunione è stata coordinata dal presidente.

Mondojuve. Sono state approvate, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, alcune integrazioni e modifiche all’accordo di programma riguardante la viabilità obbligatoria connessa alla realizzazione del parco commerciale Mondojuve. I costi complessivi di queste opere ammontano a 37,4 milioni di euro, ai quali la Regione contribuirà con 8,4 milioni (7,5 per l’asse Debouchè e 900.000 per l’asse Rottaluga 1).

Commercio urbano. Disposta, su impulso dell’assessore al Commercio, l’emanazione di un bando per sostenere anche nel 2014 i cosiddetti “organismi associati di impresa” che intendono sviluppare iniziative promozionali a favore del tessuto commerciale urbano. Con uno stanziamento di 500.000 euro verranno erogati contributi per progetti di fidelizzazione della clientela, creazione di canali di informazione, partecipazione ad eventi e manifestazioni, ricorso a consulenze manageriali e specialistiche.

Edilizia sociale. Viene riconosciuta ai Comuni, su proposta dall’assessore all’Edilizia residenziale, la facoltà di pagare alle Agenzie territoriali per la casa entro il 31 maggio 2014 quanto ancora dovuto dagli assegnatari di alloggi rispetto alla quota minima 2012, che non è stata ancora corrisposta da circa 650 famiglie in difficoltà economiche. In tal modo queste famiglie potranno presentare domanda di accesso al Fondo sociale 2013.

Sono stati inoltre approvati:

- su proposta dell’assessore all’Ambiente, lo schema di protocollo di intesa del contratto di fiume del bacino del torrente Pellice;

- su proposta dell’assessore all’Agricoltura, la richiesta al Ministero delle Politiche agricole e forestali della declaratoria del carattere di eccezionalità delle piogge persistenti scese sulle province di Alessandria, Asti, Biella e Cuneo tra il 24 dicembre 2013 e il 4 marzo 2014 e il riconoscimento dei danni provocati alle aziende ed alle infrastrutture rurali.