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Saranno ridotti i laboratori di Emodinamica

L’assessore Ugo Cavallera ha svolto il 31 ottobre in Commissione regionale Sanità una comunicazione sulla razionalizzazione dei laboratori di Emodinamica in Piemonte.

“Ho informato i consiglieri - ha dichiarato all'uscita Cavallera - sugli intendimenti che proporrò alla Giunta in merito alla rete dell'Emodinamica. L’obiettivo è rispettare lo standard di un centro ogni 300mila abitanti, articolati per area sovrazonale”.

La necessità di ridurne il numero deriva dal rispetto dei parametri e del dimensionamento previsto in base ai bacini di utenza (da un minimo di 300mila ad un massimo di 600mila abitanti) ed è legata all’attuazione del piano di rientro al quale è sottoposto il Piemonte.

Il programma, tra l’altro, prevede: l'accorpamento dei due laboratori dell’azienda ospedaliera universitaria di Novara e dei due dell’azienda ospedaliera Città della Salute di Torino; l'integrazione funzionale dei laboratori del San Luigi di Orbassano, di Rivoli, della Città della Salute e di Moncalieri, nonché di Ivrea e di Ciriè; la definizione dei centri ubicati nelle strutture private accreditate, in funzione dell’attività cardiochirurgica.

pmora

31 ottobre 2013