Istituzione di appartenenza Regione Piemonte
archivio diario
- Documentazione:
- La nuova unitą mobile (0kb)
- L'attivitą del 2013 (0kb)
- I prodotti divulgativi (0kb)
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Nuova unitą mobile di telecomunicazione per la Protezione civile
La Giornata regionale della Protezione civile è stata celebrata con la presentazione della nuova unità mobile di comando e telecomunicazioni.
Alla cerimonia, svoltasi l'8 novembre a Torino nel cortile di palazzo Lascaris, sono intervenuti il presidente della Regione, Roberto Cota, l’assessore alla Protezione civile, Roberto Ravello, il vicepresidente del Consiglio regionale, Fabrizio Comba, il consigliere Giampiero Leo, i rappresentanti dell’Arpa, dei coordinamenti e delle associazioni di volontariato. Guarda il video
Il mezzo, allestito su un furgone 4x4 e del costo di 160mila euro, è una sala operativa che permette di massimizzare efficienza ed efficacia nelle fasi di attivazione e dispiegamento delle risorse in quanto integra spazi e strumenti di lavoro per il coordinamento in loco degli interventi ed è equipaggiata per l’impiego di comunicazione radio satellitari.
Ringraziando i volontari per la loro opera, il presidente Cota ha ribadito che “la Protezione civile piemontese è la migliore d'Italia e tra le più apprezzate al mondo e rende servizi straordinari ai cittadini che sono percepiti solo in caso di emergenze. Coordinando al meglio le informazioni sugli eventi, siamo riusciti negli ultimi anni a migliorare ulteriormente l'efficacia degli interventi, che in molte occasioni hanno permesso di salvare vite umane. Oggi più che mai è importante che non ci sia un calo di attenzione nei confronti dei bisogni del sistema della Protezione civile. Per questo ribadisco il mio impegno nei confronti dei volontari confermando per il 2014 l’acquisto da parte della Regione delle nuove divise”.
L’assessore Ravello ha ricordato che “l’importanza dell’attività della Protezione civile non è sfuggita alla Giunta regionale, che, pure in un momento di crisi generalizzata, ha maturato una scelta chiara: invertire il trend degli ultimi anni, che ha visto diminuire costantemente le risorse. Nel 2013 il finanziamento regionale ha superato i 6 milioni di euro, cifra con la quale riusciamo a garantire il funzionamento di un sistema che si basa ed ha il suo punto di forza nella grande sinergia tra le competenze e la passione della struttura regionale e la professionalità degli oltre 15mila volontari piemontesi, ai quali si aggiungono da quest’anno a tutti gli effetti i rappresentanti del Soccorso alpino e speleologico. Di fronte all’azzeramento dei trasferimenti statali, è di tutta evidenza che il sistema si regga grazie alla presenza dei volontari, ai quali la Regione riesce comunque a garantire la formazione e soprattutto la sicurezza: i risultati si vedono e dimostrano che finora la sfida il Piemonte l’ha sempre vinta”.
La Giornata regionale, che si è svolta per la prima volta nel novembre del 1996, è stata istituita in coincidenza con l’anniversario della grave alluvione del 1994 e viene celebrata il 5 novembre di ogni anno per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche di Protezione civile e incontrare le donne e gli uomini che operano nel volontariato. Nel corso degli anni il sistema di Protezione civile è profondamente mutato, fino ad arrivare oggi ad essere una struttura così integrata nelle sue molteplici componenti da trasformarsi in un complesso polifunzionale in grado di offrire alla cittadinanza servizi di monitoraggio, prevenzione e intervento nel territorio. I 15.000 volontari sono suddivisi in 8 coordinamenti, 450 associazioni, 400 gruppi comunali; 5000 volontari sono organizzati nelle squadre degli Antincendi boschivi, dotati di mezzi e dislocati nei presidi di Druento, San Michele di Alessandria, Vercelli, Fossano e Verbania, pronti ad intervenire tempestivamente in caso di emergenza. I volontari piemontesi hanno operato anche negli eventi più critici accaduti a livello nazionale e continuano ad ampliare la loro formazione con esercitazioni transfrontaliere.
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vpippo
08 novembre 2013