Contenuto principale

archivio diario

La qualità delle acque minerali e di sorgente

“Acque minerali e di sorgente: idrogeologia, captazione e protezione” è stato il tema del convegno organizzato da Geam (Associazione Georisorse e Ambiente), svoltosi il 27 novembre presso il Centro congressi Environment Park di Torino alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ravello.

In particolare si è parlato di acque di sorgente e acque minerali, del sistema normativo che le regola e dell’attività di controllo che la Regione svolge sulla loro tracciabilità, garanzia della qualità del prodotto.

Ad oggi, le aziende che svolgono attività di imbottigliamento di acqua sono 12, con 13 stabilimenti dislocati per il 50% nel Cuneese, due nella provincia di Torino ed i restanti nel Biellese, Vercellese e Verbano. Si tratta di un sistema che occupa complessivamente 450 addetti circa, in aziende di dimensioni medio/piccole fatta eccezione per un paio con dimensioni piuttosto importanti, conosciute anche a livello nazionale e che da sole imbottigliano oltre il 57% del volume complessivo prodotto. Nel 2012 il quantitativo di acqua imbottigliato è stato di circa 1.950.000 litri, suddivisi in base alle tipologie di confezione, vetro (170.000) e pet (1.780.000).

“Per utilizzare le acque minerali - ha dichiarato Ravello - così come per qualsiasi altro utilizzo delle risorse idriche, le società che operano nel settore devono essere titolari di una concessione demaniale e sono tenute a pagare un canone annuale proporzionale ai quantitativi di acqua imbottigliata. La Regione, con il decreto che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio, ha voluto non solo riordinare la materia sui canoni in un’ottica di semplificazione e miglior utilizzo di tale risorsa, ma anche tutelare imprese e lavoratori di un settore importante della nostra economia. Il nuovo regolamento prevede infatti la possibilità di riduzioni per le imprese che sottoscriveranno un protocollo d'intesa con la Regione finalizzato all’innalzamento o alla difesa dei livelli occupazionali e esenzioni e di sgravi fiscali per le aziende che utilizzeranno bottiglie in vetro o in contenitori ecosostenibili, premiando così il recupero dei vuoti a rendere e l’adesione a sistemi di gestione ambientale certificati”.

sdepalma

27 novembre 2013