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Cota: "Onoreṛ il mandato per l'intera legislatura"

Il presidente Roberto Cota, intervenendo il 26 novembre in Consiglio regionale dopo le polemiche sull’inchiesta per i cosiddetti “rimborsi facili” ha annunciato: “Sono qui per ribadire il mio impegno, e quello della maggioranza, ad onorare fino a fine legislatura il mandato ricevuto dai piemontesi”.

Commentando le notizie uscite negli ultimi giorni, Cota ha sostenuto che “da una semplice notifica di chiusura indagini è partita una violenta campagna diffamatoria, un vero e proprio attacco alla democrazia rappresentativa. Ricordo che sono previsti tre gradi di giudizio, e che in questa fase non è scontato neppure il primo. Non sono qui per difendere me stesso, ma un’istituzione, quella del Consiglio regionale, e i suoi eletti, mai come oggi sotto attacco. E’ giusto che la magistratura approfondisca, ma è altrettanto giusto che il Consiglio regionale continui a lavorare con la dovuta serenità”.

“Stiamo facendo scelte giuste, a volte difficili e impopolari, ma necessarie - ha proseguito il presidente - Vogliamo continuare a essere un baluardo contro la disgregazione delle istituzioni. Confido che si possano chiarire le posizioni, che si tenga conto anche del quadro normativo e regolamentare che ha portato il Consiglio regionale, su iniziativa mia e della maggioranza, a precorrere i tempi in tema di riduzione dei costi della politica e dell'uso delle risorse dei gruppi. Si è fatto qui quello che mi auguro si faccia a tutti i livelli ed in tutte le istituzioni. Non vi è dunque alcuna delegittimazione nei confronti di chi oggi ha l'onore e l'onere di guidare il Piemonte nel momento più delicato e difficile della sua storia recente".

“Mi auguro - ha concluso Cota - che tutto il Consiglio regionale senta l'importanza ed il peso del momento che stiamo vivendo e che non si lasci condizionare da un clima artefatto che non trova, e non deve trovare, riscontro nell'attività quotidiana di lavoro e sacrificio che grava su chi è stato incaricato dai cittadini di governare. Dobbiamo anche sentire la responsabilità di chiedere con forza quelle riforme che lo Stato centrale non fa e che sono vitali per assicurare un futuro alla nostra Regione in un momento sempre più competitivo e veloce. Noi siamo e vogliamo continuare ad essere un baluardo contro la disgregazione delle istituzioni e della coesione sociale”.

Su questi argomenti, nei giorni scorsi il presidente Cota ha voluto scrivere una lettera a tutti i piemontesi.

ggennaro

26 novembre 2013