Contenuto principale

archivio diario

Positivo confronto con i sindacati sul Terzo Valico

E’ stato dedicato al Terzo Valico l’incontro che il presidente della Regione, Roberto Cota, e gli assessori al Lavoro, Claudia Porchietto, alla Sanità, Ugo Cavallera, ed alle Opere pubbliche, Giovanna Quaglia, hanno avuto il 30 luglio con i rappresentanti piemontesi dei sindacati degli edili Feneal-Uil, Fillea-Cgil e Filca-Cisl.

“Sono molto soddisfatto della comune volontà di partire subito e con il piede giusto nella realizzazione dell’opera - ha dichiarato Cota al termine della riunione - È stato un confronto franco, pragmatico e ricco di spunti interessanti, partito dall’esperienza maturata sulla Tav e che si è poi concentrato sulle necessità legate ai cantieri del Terzo Valico. Abbiamo convenuto sul fatto che occorra procedere in modo spedito con la realizzazione dell’infrastruttura, utilizzando le reciproche esperienze su cosa significa gestire una grande opera e condividerla col territorio”.

Il cantiere è attualmente allo stadio iniziale. Tra un anno, nel tratto piemontese, sono previsti 1.200 occupati, che toccheranno quota 2.500 nel 2017.

I segretari generali degli edili Pierluigi Guerrini (Feneal-Uil), Piero Donnola (Filca-Cisl) e Lucio Reggiori (Fillea-Cgil), hanno rilevato che l’opera “riveste una grande importanza, visti i livelli di disoccupazione dei lavoratori del settore e la possibilità di lavoro per le aziende locali che prospettano la chiusura o che hanno ridotto le loro attività, con esuberi oltre il 50%. Occorre, nel rispetto delle leggi e delle normative, intervenire per favorire il lavoro delle aziende locali e dei lavoratori disoccupati”. I sindacalisti hanno inoltre trattato i temi della salute e dell’assistenza alle future centinaia di persone impegnate: “Occorre prevedere un sistema organico con il 118, non solo per eventuali infortuni che potrebbero accadere nel sottosuolo ed in zone lontane da ospedali e centri medici, ma anche per malori o malattie”. I tre segretari generali si sono infine soffermati sulla formazione e riqualificazione del personale occupato, gli alloggiamenti dei dipendenti impegnati nel cantiere, le disposizioni, le linee e gli indirizzi guida dovranno essere previsti e concordati ora che si è nella fase iniziale.

Temi sui quali si è registrata la più ampia convergenza da parte del presidente della Regione e degli assessori. Cota ha annunciato che “a settembre verrà convocata una nuova riunione per stilare un protocollo per la gestione e la sistemazione degli oltre 2500 lavoratori che opereranno sul territorio piemontese con il cantiere a pieno regime. La Regione può vantare una buona legge sulle grandi opere, la n.4 del 2011, oltre ad una commissione da poco istituita dal Consiglio regionale per il controllo delle infiltrazioni malavitose nella realizzazione soprattutto delle grandi infrastrutture”.

rdutto

30 luglio 2013