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Regione e parlamentari fanno squadra per il Piemonte

Nel “decreto del fare” del Governo ci deve essere spazio anche per alcune opere immediatamente cantierabili riguardanti il Piemonte e per ottenere questo scopo si sono incontrati il 28 giugno a Torino il presidente della Regione, Roberto Cota, con gli assessori Gilberto Pichetto, Giovanna Quaglia, Roberto Ravello, Claudia Porchietto e Barbara Bonino, l'Unione delle Province, il Comune di Torino e una quarantina di parlamentari delle varie forze politiche.

“Il decreto - ha spiegato Cota alla fine dell'incontro - per noi è una fregatura: istituisce un fondo di 2.069 milioni in cinque anni per finanziare opere immediatamente cantierabili in Italia, ma 1.402 milioni di quella somma vengono tolti al Piemonte, che si vede cancellati stanziamenti per 639 milioni dalla Tav e per 763 dal Terzo Valico. Noi riteniamo urgente un'operazione di ripristino dei fondi. Vogliamo sapere quanto ci spetta, e non si potrà non tenere conto del fatto che gran parte della somma messa in campo sono soldi presi dal Piemonte”.

“Faremo un'azione coordinata sul Terzo Valico con i presidenti di Liguria e Lombardia - ha proseguito Cota - Sul resto ci muoveremo con i parlamentari piemontesi, che presenteranno emendamenti al decreto. Abbiamo steso un primo elenco delle opere prioritarie, per le quali ci serviranno circa 200 milioni. Quando incontrerà il presidente Letta gli chiederò di destinare al Piemonte il 10% dei 2.069 milioni del fondo".

L'elenco puntuale delle priorità messo a punto lunedì 1° luglio prossimo in un incontro ristretto, ma un primo elenco comprende la copertura del passante ferroviario di Torino con le fermate Zappata e Dora, l'interconnessione della ferrovia Torino-Ceres con il passante ferroviario a Rebaudengo, la realizzazione del collegamento fra Novara e Malpensa. Ma non è tutto. "Nel decreto - rimarca Cota - mancano acquedotti, fognature e opere igenico-sanitarie; e per l'edilizia scolastica abbiamo i bandi già fatti ma servono le risorse, e soprattutto si dovrebbe affidare il coordinamento degli interventi alla Regione, al momento esclusa da un procedimento farraginoso. Stiamo cercando di fare squadra per il bene del Piemonte”.

 

ggennaro

28 giugno 2013