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Il Piemonte internazionale modello per lo Stato

Il Piemonte è sempre più internazionale, con un trend in crescita iniziato subito dopo le Olimpiadi del 2006 che ha proiettato Torino nel mondo, e che quest'anno ha registrato un +3% rispetto al 2012 pari ad un totale di 30,4 miliardi di euro di export.

I risultati dell'XI Rapporto sull'internazionalizzazione curato da Unioncamere, presentato il 20 dicembre, hanno consentito al presidente Roberto Cota di sostenere che “le politiche attuate dalla Regione per l'internazionalizzazione sono un modello e lo Stato centrale dovrebbe imitarci se vuole fare qualcosa di concreto, sia per le scelte strategiche a supporto del sistema produttivo, sia per quanto riguarda l'organizzazione”.

Il Rapporto, secondo Cota, rappresenta “un dato positivo importante soprattutto in un momento di crisi, fondato su elementi inoppugnabili che raccontano un Piemonte capace e con una propulsione all'internazionalizzazione più forte della maggior parte delle altre Regioni italiane”.

L'incremento complessivo è scaturito dall'ottima performance in primo luogo dell'indice dell'internazionalizzazione sociale (gli studenti stranieri sono passati dallo 6,6% all'8% e i turisti stranieri dal 34,4% al 41,3% del totale) e dalla sostanziale stabilità della componente economica, che ha visto una lieve flessione della propensione al commercio internazionale dovuta alla forte flessione delle importazioni di merci. La capacità di attrarre investimenti diretti esteri è rimasta quasi invariata rispetto al 2011. Le esportazioni dirette a partner extra Unione Europea e sono cresciute dell'8,9% contro una flessione dell'1,2% di quelle destinate alle nazioni dell'UE, area tuttora piuttosto in stasi ma che comunque è ancora il bacino che attrae la maggior parte delle esportazioni (57,5% contro i 42,5% degli altri mercati, tra i quali spiccano Cina, Stati Uniti, Turchia). Nel 2013 si sono tenuti in Piemonte 10.000 incontri business to business con migliaia di partecipanti da 60 Paesi.

Il presidente Cota ha inoltre anticipato che nei prossimi giorni si dispiegherà un'altra azione del Piano regionale per l'Internazionalizzazione: l'assemblea del Ceip licenzierà i 16 Progetti integrati di filiera (Pif) e i 15 Progetti integrati di mercato (Pim) predisposti in questi mesi ed approvati nella seduta di Giunta del 18 dicembre e che prevedono uno stanziamento paritetico di 2,9 milioni da parte della Regione e del sistema camerale. Un'azione che non nasce per caso: "Quando siamo stati due settimane fa in missione in Giappone ci siamo resi conto della grande importanza che riveste questa attività di supporto e di come così si riescono ad ottenere risultati concreti. Le nostre aziende, quando riescono a farsi conoscere in maniera adeguata, spaccano letteralmente, sia per quanto riguarda il brand, sia per quanto riguarda la qualità della nostra organizzazione e dei nostri processi produttivi".

ggennaro

20 dicembre 2013