Istituzione di appartenenza Regione Piemonte
archivio diario
Il progetto della stazione internazionale di Susa
Nasce secondo il principio ispiratore dell’architettura del territorio il progetto della stazione internazionale di Susa curato dall’architetto giapponese Kengo Kuma, che ha vinto il concorso bandito dalla Ltf (Lyon Turin Ferroviaire).
Considerata dagli addetti ai lavori un fiore all’occhiello della nuova linea ad alta capacità, la costruzione della stazione inizierà nel 2014, quando i cantieri della Torino-Lione entreranno nel vivo e sarà terminato l’iter di approvazione del progetto definitivo con l’esame della valutazione di impatto ambientale della tratta internazionale e dopo che il Cipe avrà definito il piano di finanziamenti a carico dell’Italia. Il costo dell’opera è di 48,5 milioni di euro ed i lavori dureranno tre-quattro anni.
Nella stazione si incontreranno la linea storica e quella nuova, oltre che i treni per le stazioni turistiche montane. Avrà anche funzione di interscambio con il polo intermodale. Per ridurre al minimo l’impatto, tutti i materiali di scavo saranno trasportati su treni su un binario in galleria che collegherà il cantiere con lo snodo di Bussoleno.
“La stazione - ha spiegato Kuma durante la presentazione svoltasi a Torino il 18 settembre - è stata progettata per essere non solo luogo di partenza ed arrivo per i passeggeri, ma come un condensatore sociale, con una serie di servizi alla città e all’intera vallata. Ci saranno spazi per congressi, luoghi per informazioni turistiche e un’ampia balconata panoramica sulla valle. La copertura dell’edificio sarà ispirata alle lose, ridisegnate in chiave tecnologica, saranno installati impianti solari e fotovoltaici e un sistema di ventilazione naturale”.
L'assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, lo ha definito “un progetto che combina perfettamente la tensione verso l’innovazione e il richiamo al passato. Ed oltre ad un riferimento a forme e materiali tipici della valle, vediamo con piacere un’affinità con l'opera dell’architetto Carlo Mollino, colui che ha saputo guardare avanti e rinnovare lo stile montano. La nuova stazione di Susa rappresenta uno dei grandi vantaggi che la Nuova Linea Torino-Lione apporterà al territorio: benefici duraturi, anche in termini occupazionali. Mentre dal punto di vista ambientale non resterà un manufatto isolato, ma potrà armonizzarsi in un tutt'uno con l'abitato”.
Bonino ha poi allargato la sguardo all’intera linea: “Siamo convinti che alla fine tutti si convinceranno ed apprezzeranno un’opera che in valle è stata sostenuta sin dall’inizio solo da un pugno di tenaci e illuminati amministratori. A loro deve essere sempre riconosciuto il merito di aver saputo, anche nei momenti di maggiore difficoltà, mantenere il dialogo istituzionale, schierandosi apertamente dalla parte della legalità e dello Stato”.
ggennaro
18 settembre 2012