Contenuto principale

archivio diario

Sisma Emilia: concluso l'intervento a Mirandola

Dopo quasi cinque mesi la Protezione civile della Regione Piemonte ha concluso la sua missione di soccorso e di assistenza prestata alla popolazione terremotata di San Giacomo Roncole, frazione del Comune di Mirandola.

In 148 giorni sono state assistite circa 500 persone, suddivise in due campi limitrofi ed autonomi per tutti i servizi, con un impegno di 1500 volontari appartenenti al Coordinamento regionale, agli Aib, all’Anc e all’Anpas, organizzati quotidianamente da funzionari regionali, provinciali e disaster manager. I campi erano allestiti con 85 tende, due cucine da campo che hanno erogato complessivamente 46.297 pasti, 52 bagni, 27 docce e 11 lavatrici. I minori, presenti in numero cospicuo, erano seguiti da personale qualificato nella struttura protetta per l’infanzia, comprendente anche un modulo biblioteca. Il servizio sanitario, assicurato con un’infermeria, era stato gestito nel primo mese con un posto medico avanzato. La logistica è stata assicurata da un modulo telecomunicazioni e da un modulo segreteria.

Complessivamente i volontari hanno lavorato per 10.634 giornate. Le caratteristiche di eterogeneità di una popolazione fortemente provata dal trauma subito, le condizioni climatiche determinate da temperature estive elevate e le seguenti piogge autunnali, oltre alle inevitabili problematiche derivanti dalla vita in un campo d'accoglienza, hanno reso particolarmente impegnativo lo svolgimento del lavoro di soccorso.

La settimana scorsa gli ultimi ospiti del campo sono stati trasferiti in strutture alberghiere individuate dal Comune di Mirandola, mentre una cospicua parte di ospiti ha usufruito di un contributo di autonoma sistemazione. Squadre specializzate di volontari piemontesi, coordinate da funzionari della Regione, hanno provveduto allo smantellamento delle attrezzature e ad una prima bonifica del campo. Tutte le attrezzature usate per questa missione sono state nuovamente ricollocate nei container delle colonne mobili da cui sono pervenute.

L’intervento della Regione Piemonte ha ricevuto l’unanime riconoscimento, per la qualità del soccorso e l’impegno prestato, dagli ospiti, dalle amministrazioni locali e dal Dipartimento della Protezione civile.

Un lavoro che ha reso orgoglioso il presidente Roberto Cota: “Anche in questo caso, grazie all’opera delle donne e degli uomini della Protezione civile, il Piemonte ha saputo dimostrare tutta la sua generosità, ma anche un elevato grado di professionalità nell'affrontare i momenti di emergenza. Tutti i piemontesi devono essere fieri del lavoro che è stato fatto e a tutta la Protezione civile piemontese va il mio più caloroso, sentito e sincero ringraziamento”

L’assessore alla Protezione Civile, Roberto Ravello, ha aggiunto che “la Protezione civile del Piemonte ha svolto un lavoro straordinario, confermando l’efficienza e la professionalità del nostro sistema. A tutti i nostri volontari va il sentito ringraziamento della Regione per il prezioso contributo che hanno dato in una situazione di grande emergenza, unito al grande apprezzamento per l'organizzazione e la funzionalità operativa che ho avuto la possibilità di riscontrare personalmente, durante le diverse visite effettuate nei nostri campi. I volontari ed i responsabili del sistema piemontese di Protezione civile, da subito a disposizione degli sfollati e delle amministrazioni locali emiliane, hanno operato con efficacia nell’ambito del coordinamento del Dipartimento Nazionale, dando il massimo dei risultati. Il Piemonte ed i piemontesi hanno dimostrato, anche in questa occasione, il grande senso di solidarietà che fa parte della nostra identità, facendo emergere l’importanza della centralità della Protezione civile del nostro Paese”.

Guarda la galleria fotografica

vpippo

23 ottobre 2012