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Il Piemonte rivuole i suoi talenti

La Regione rivuole i suoi talenti, e per ottenere questo risultato apre uno sportello virtuale per agevolare il rientro e reinserimento di chi vuole tornare a casa dopo aver lasciato il Piemonte per esperienze lavorative e percorsi formativi all’estero.

I servizi messi a punto hanno un valore di un milione di euro e sono stati illustrati il 29 giugno dall’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto: “Con queste risorse potremo supportare tra 100 e 150 ragazzi che si trovano all’interno di imprese o Università all'estero, incentivandone il rientro. Ulteriori investimenti sono già pronti in caso la domanda dovesse essere superiore alle aspettative”. Guarda il filmato

Punto di partenza del pacchetto di misure denominato “IoLavoro per i talenti” è un'indagine web, lanciata in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, che consentirà nel mese di ottobre di raggiungere i giovani emigrati all’estero che desiderano tornare a casa ed essere reinseriti nel mercato del lavoro. Un questionario specifico (disponibile su www.iolavoro.org) approfondirà condizioni e opportunità, permettendo così il percorso di rientro.

Gli interventi concreti saranno affidati all'Agenzia Piemonte Lavoro, che curerà anche lo sportello virtuale. Il supporto sarà offerto grazie alla legge Controesodo, che offre significativi vantaggi fiscali ai giovani che vogliono tornare a lavorare in Italia.

In Italia dal 2001 al 2010 l’incidenza dei cittadini laureati sul totale degli espatri è raddoppiata dall’8,3 al 15,9%. Nel 2011, sono stati 27.616 i giovani tra i 20 e i 40 anni che hanno lasciato il nostro Paese, 2.200 solo in Piemonte: una scelta di emigrazione che ha fatto perdere al Pil nazionale circa un miliardo di euro in un anno.

“La Regione - ha concluso Porchietto - intende invece scommettere sulla possibilità di offrire nuove opportunità ai nostri ragazzi”.

redazione

29 giugno 2012