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I giovani ambasciatori del made in Piemonte

Saranno veri e propri ambasciatori della tecnologia piemontese nel mondo gli under 35 che le aziende formeranno ed invieranno in Brasile, Russia, Cina, India, Sudafrica e in altre nazioni ad alta crescita economica raggiungendo così tre obiettivi: dar lavoro ai giovani, internazionalizzare sempre più il sistema industriale e renderlo più competitivo nei nuovi mercati.

La Regione ha aperto i termini della misura 6 del Piano Giovani, finanziata con un milione e mezzo di euro.
“Le parole d’ordine continuano ad essere giovani, internazionalizzazione e competitività - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - I giovani, in particolare, sono coloro che in questo momento soffrono di più nel trovare un impiego e abbiamo quindi studiato questa misura per dare loro la possibilità di avere un agevole primo ingresso nel mondo del lavoro, sfruttando al meglio l’occasione di un’esperienza professionale e formativa importante, che possa essere spesa al meglio nel curriculum. Gli under 35 sono per noi una grande risorsa e dobbiamo dare occasione di far esprimere al meglio le loro potenzialità. Le idee e l’energia di cui dispongono le nuove generazioni potranno restituire vigore a settori importanti della nostra economia, con benefici per tutti. Grazie ai testimoni della tecnologia piemontese potremo inoltre raggiungere al meglio i mercati in via di sviluppo, con buona spinta per l’export”.

Gli interventi ammissibili riguardano l’inserimento, dopo un adeguato periodo di formazione, di fino a tre giovani nella forza vendita dell’impresa con contratti di diversa natura, non necessariamente a tempo indeterminato. Il giovane interessato dovrà essere distaccato per un periodo compreso fra sei mesi e un anno sul mercato estero scelto dall’impresa proponente ed indicato preventivamente in domanda. Sono equiparati al soggiorno all’estero i periodi di rientro e permanenza in azienda, durante i quali l’attività lavorativa svolta dovrà riguardare l’internazionalizzazione dell’impresa ed essere coerente con quella svolta all’estero.

Le aziende potranno effettuare le selezioni dei curricula dei giovani attingendo da siti e banche dati dedicati (es. Job placement universitari); in alternativa, potranno fare pubblicità della propria ricerca pubblicando gli annunci tramite gli appositi canali (agenzie interinali, internet, sito aziendale). Sono accettate esclusivamente le spese per la copertura dei costi di formazione iniziali (compresi corsi di lingua) e copertura assicurativa, le spese per viaggio, soggiorno, visti e permessi di ingresso. L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto in regime de minimis ed ammonta al 50% del totale dei costi effettivamente sostenuti fino a 30mila euro a persona. Le domande devono essere inviate compilando il modulo telematico reperibile su www.finpiemonte.info .

Possono accedere al bando le aziende che al momento della presentazione della domanda non siano classificate in difficoltà, abbiano almeno un’unità locale attiva situata in Piemonte e iscritta nel Registro delle imprese della Camera di Commercio, abbiano già avviato o intendano intraprendere politiche di penetrazione e consolidamento commerciale nei mercati internazionali.

lcitriniti

26 giugno 2012