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Treni quasi puntuali su To-Bardonecchia e To-Susa
“I risultati dei primi 40 giorni di attività delle linee cadenzate Torino-Bardonecchia e Torino-Susa sono soddisfacenti, ed anche amministratori locali e pendolari hanno apprezzato le migliorie introdotte”: a dichiararlo è stata l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, al termine dell’incontro avuto il 27 gennaio con gli amministratori valsusini per un primo bilancio dell’attività del nuovo servizio ferroviario. Erano presenti anche il direttore regionale di Trenitalia, Pascal Laurent Gregorio, e il presidente di Amm, Giovanni Nigro.
Bonino ha precisato che “gli indici di puntualità a gennaio hanno toccato quota 94,5%, ben oltre lo standard richiesto del 91,5%. C’è ancora da migliorare invece sul fronte dell’affidabilità: dei 3179 treni che hanno circolato dall’entrata in vigore del nuovo orario 70 sono stati soppressi a causa di scioperi (2,2%) e 47 (1,47%) per altre cause. Di questi ultimi, 23 hanno avuto problemi per cause esterne, come l’incidente mortale nella stazione San Paolo o l’incendio alla cabina di Bussoleno, mentre 24 sono stati fermati per ragioni imputabili all’impresa. Complessivamente l’indice di affidabilità è stato del 99,25%, mentre da contratto dovrebbe essere del 99,5%: su questo dato bisogna assolutamente migliorare nelle prossime settimane”.
Nella riunione si è toccato anche il tema del materiale rotabile in uso sulle due linee. “Sulla Torino-Susa il servizio ad oggi è effettuato esclusivamente con carrozze Vivalto a doppio piano del 2008: treni nuovi, efficienti, puliti e confortevoli, che hanno guadagnato l’apprezzamento degli utenti - ha sostenuto l’assessore - Per la linea verso Bardonecchia il gestore ha previsto la sostituzione del materiale: entro giugno l’accordo stabilisce l’utilizzo esclusivo di vetture a media distanza revampizzate, quindi sostanzialmente nuove”.
L’occasione ha offerto lo spunto anche per toccare il tema delle migliorie al servizio. “Abbiamo chiesto a Trenitalia e all’Amm di studiare innanzitutto un rinforzo di due treni giornalieri nelle ore di punta, uno al mattino e uno alla sera, espressamente per le esigenze dei pendolari della media valle - ha annunciato Bonino - In secondo luogo, c’è un problema nel caso di soppressione di un convoglio: i pendolari della media valle lamentano che in tale eventualità il lasso di tempo fra un treno e l’altro diventa troppo ampio. Di conseguenza pensiamo a soluzioni più elastiche per fare fronte alle emergenze. E sempre a livello di studi, stiamo procedendo con la riorganizzazione del sistema di trasporto in Valsusa integrando i servizi su ferro e gomma”.
Dalla prossima settimana inizieranno in valle gli incontri con le singole amministrazioni per la concessione in comodato d’uso dei locali delle stazioni, secondo quanto previsto dall’accordo presentato a dicembre.
27 gennaio 2012