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On line il bilancio sociale 2010

Che cos’è la Regione e quali funzioni svolge, come è strutturata, come utilizza i trasferimenti e con quali ricadute sulla qualità della vita dei cittadini piemontesi? Le risposte sono contenute nel Bilancio sociale 2010 della Regione Piemonte, consultabile su www.regione.piemonte.it/bilanciosociale

“Si tratta - nota l’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia - di uno strumento importante per rendere sempre più trasparenti e accessibili ai cittadini l’identità e l’attività dell’ente. Con questa pubblicazione la Regione si racconta, aprendo le porte a quanti vogliono conoscere da vicino i numeri e le politiche messe in campo sul territorio piemontese. I dati consentono inoltre una importante valutazione oggettiva degli effetti sui cittadini rispetto alle politiche messe in campo”.

Il documento - realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Economia aziendale dell’Università di Torino, l’Ires Piemonte e l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Ivrea, Pinerolo e Torino - è stato redatto sulla base del “Manuale Metodo Piemonte per il Bilancio sociale”, ossia lo specifico riferimento metodologico che da un lato recepisce i migliori standard in materia nazionali e internazionali e dall’altro permette la rappresentazione, in termini di rendicontazione sociale, degli enti pubblici che compongono il sistema piemontese.

La prima parte del testo richiama gli elementi che costituiscono l’identità dell’ente, specificandone compiti e funzioni, missione, principi e valori di riferimento, linee politiche, e classificazione degli stakeholder. La seconda è invece dedicata al rendiconto economico, in cui sono evidenziate le risorse pervenute e le destinazioni per aree di intervento e per categorie di beneficiari. La relazione sociale, che costituisce anche la parte più corposa del documento, descrive nel concreto le modalità di intervento nelle singole aree e le risorse ad esse dedicate, articolandosi in azioni di governo, ossia quello che la Regione Piemonte ha fatto per il benessere sanitario e sociale, lo sviluppo culturale ed economico, l’ambiente e il territorio, i trasporti e la logistica, la presenza istituzionale e l’efficienza organizzativa.

“La novità rispetto alle precedenti edizioni - aggiunge Quaglia - consiste in un approccio più concreto e sistematico rispetto alle attività svolte. Una modalità che permette ai cittadini, grazie alla importante collaborazione istituzionale che ha consentito di realizzarla, di acquisire gli elementi necessari per comprendere meglio l’attività regionale, facilitando un dialogo concreto con questa amministrazione”.
 

lgianotti

15 febbraio 2012