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Protezione civile, in Regione il nuovo capo nazionale

da sx Ravello, Gabrielli e CotaIl presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore alla Protezione civile, Roberto Ravello, hanno incontrato il 25 gennaio a Torino il nuovo direttore del dipartimento nazionale di Protezione civile, Franco Gabrielli.

E’ stata l’occasione per porre l’accento sul dinamico lavoro di coordinamento che intercorre ormai da anni fra il Piemonte e il Dipartimento e sulla stretta collaborazione che, infatti, ha portato più volte il Piemonte ad intervenire a livello extraregionale e transnazionale.

“Un incontro cordiale e proficuo - ha commentato Cota - con il quale abbiamo ribadito lo storico e solido rapporto tra il Piemonte e la Protezione civile. Che la nostra Regione sia in questo ambito un’eccellenza, del resto, non lo diciamo noi, ma ci viene da più parti riconosciuto. Occorre però prestare costantemente attenzione per avere una macchina d’intervento sempre aggiornata in caso di emergenza e un dispositivo di prevenzione delle calamità all’avanguardia. Solo così la nostra Protezione civile potrà continuare ad essere un punto di riferimento non solo per i cittadini piemontesi, ma per tutti coloro che ne hanno bisogno, come abbiamo dimostrato in occasione della recente alluvione nel Veneto”.

“Una stretta collaborazione - ha osservato Gabrielli - che non è nata oggi, ma è una storia lunga e consolidata nel tempo che si riconosce in una attività di intenti che non possono che migliorare la Protezione civile”.

L’assessore Ravello ha aggiunto che “l’incontro ha ulteriormente confermato gli obiettivi comuni che la Regione condivide con il Dipartimento nazionale ed ha evidenziato una particolare attenzione alle tematiche della prevenzione, ormai una delle leve più efficaci per fronteggiare, in un periodo di grandi cambiamenti climatici, le avversità atmosferiche che colpiscono il territorio. Questi fenomeni, generalmente prevedibili nei periodi autunnali, diventano particolarmente critici quando colpiscono con violenza ed elevata intensità nei periodi primaverili ed estivi, creando in pochissimo tempo situazioni impreviste di grave rischio e calamità. Nell’attività di prevenzione è importante avere un volontariato, che in Piemonte è la colonna portante del sistema, sempre preparato e in grado di rispondere con adeguata efficienza. Ed è soprattutto a questa parte dell’apparato che saranno dedicati gli sforzi maggiori per consolidarne competenza ed efficacia”.

vpippo

25 gennaio 2011