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Fondi socio-assistenziali: nessun cambiamento

Approvati il 29 settembre dalla Giunta regionale i criteri di riparto dei fondi destinanti ai consorzi socio-assistenziali. Nonostante le gravi difficoltà di bilancio ereditate dal precedente governo regionale, le amministrazioni vedranno garantiti i fondi integrativi della Regione.

“L’aver evitato anche un solo euro di riduzione nei finanziamenti a 49 enti gestori dei servizi socio-assistenziali su 56 - sostiene l’assessore alla Sanità, Caterina Ferrero - ritengo sia indicativo dell’impegno che la Regione, pur alle prese con necessarie razionalizzazioni della spesa, pone a favore di un settore importante qual è, appunto, l’assistenza”.

La delibera stabilisce i finanziamenti agli enti gestori (Comuni e consorzi) attraverso il fondo per la gestione del sistema integrato di servizi e interventi sociali, adotta nuovi criteri per la ripartizione e lascia la quota 2010 invariata rispetto a quella 2009 fatto salvo che per il Cisap di Grugliasco, il Comune di Torino, i consorzi intercomunali socio-assistenziali di Rivoli e Pianezza, il Cis di Ciriè, i Comuni ex Ussl di Vercelli e il Comune di Novara. A questi enti Ferrero ha garantito, durante un incontro svoltosi il 30 settembre, che la riduzione verrà compensata con il reperimento di risorse nell'ambito dei fondi delle politiche sociali.

La sostituzione del precedente criterio della spesa storica con nuovi parametri quali la popolazione residente, la popolazione anziana oltre i 75 anni, quella minorile e la dispersione territoriale, per l’assessore Ferrero “significa dare risposte più appropriate ed efficaci alle reali necessità dei vari territori su cui operano gli enti gestori”.

redazione

29 settembre 2010