Contenuto principale

archivio diario

Borse di studio universitarie: priorità ai piemontesi

La Regione finanzierà con borse di studio solo gli studi degli universitari piemontesi.

L’anticipazione del presidente Roberto Cota, secondo cui deve essere la Regione di provenienza a farsi carico dei contributi da assegnare a chi arriva da fuori Piemonte, è stata confermata dall’assessore all’Istruzione, Alberto Cirio: “Se i soldi sono pochi, prima dobbiamo garantire il diritto allo studio dei piemontesi. Sulle borse di studio universitarie il presidente ha posto un problema reale e ha invitato ad una giusta riflessione nell’interesse di tutti i giovani studenti che risiedono in Piemonte. In periodi di grande ristrettezza economica è infatti doveroso che ogni Regione si faccia carico prioritariamente dei diritti dei propri residenti, e il diritto allo studio è uno dei più importanti”.

"Sono poco più di 10.000 - aggiunge Cirio - gli studenti che usufruiscono delle borse di studio, per un totale di 25,5 milioni erogati dalla Regione. E quasi la metà, 11 milioni, serve a finanziare 3.942 borsisti residenti in altre regioni, in proporzione molto più di quanto va agli altri borsisti piemontesi. Il presidente Cota ha più volte ribadito che i fondi per il diritto allo studio verranno garantiti, ma è evidente che in un contesto economico difficile come quello che stiamo attraversando, non possiamo non porci il problema delle priorità con cui gestire le poche risorse disponibili. È giusto chiedere alle Regioni di appartenenza degli studenti fuorisede che ci aiutino a pagare le spese necessarie a farli studiare in Piemonte, e questa richiesta la porterò personalmente a Roma nella prima seduta di novembre della Conferenza Stato-Regioni. Siamo consapevoli che gli studenti fuori sede possano rappresentare un interesse economico per il territorio, ma questo non può essere fatto a scapito del diritto allo studio dei nostri residenti in Piemonte che saranno sempre la nostra priorità”.

27 ottobre 2010