Contenuto principale

archivio diario

Un progetto di assistenza per gli ammalati di Sla

La Giunta regionale ha approvato il Progetto di continuità assistenziale per il pazienti con sclerosi laterale amiotrofica e le loro famiglie. Il documento verrà immediatamente presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al quale spetta la valutazione e il finanziamento per 2,5 milioni, mentre la Regione parteciperà con una quota di 630mila euro consistente nell’impiego di risorse umane, professionali e strumentali messe a disposizione dai servizi sanitari e sociali.

“La Sla richiede cure complesse e comporta una serie di gravi problematiche anche per i famigliari del paziente. Per questo - rileva l’assessore alla Tutela della salute e Sanità, Caterina Ferrero - è necessario garantire una continuità assistenziale alle persone affette dalla malattia e alle loro stesse famiglie. Questo progetto è un importante passo in avanti in questa direzione e confidiamo che il ministero lo approvi in tempi brevi”.

Un aspetto peculiare del progetto riguarda la permanenza il più a lungo possibile al loro domicilio dei pazienti affetti da Sla con interventi che garantiscano un sistema assistenziale adeguato che tenga conto non solo dell’intera famiglia. Nello specifico, sono previsti rafforzamenti degli interventi domiciliari con il potenziamento dell’attività degli operatori socio-sanitari, educatori professionali, fisioterapisti, logopedisti, psicologi ed equipe mediche. A questo proposito un ruolo rilevante è riconosciuto alle associazioni dei pazienti e alle organizzazioni di volontariato con cui attuare rapporti di collaborazione. Prevista anche la dotazione di ausili di comunicazione alternativa, oltre ad interventi tecnici e domotici nell’abitazione del paziente.

Sul versante prettamente sanitario il progetto prevede attività di formazione e specializzazione del personale sia ospedaliero che territoriale. In Piemonte i due centri con maggiore esperienza diagnostica e terapeutica per la Sla sono individuati negli ospedali Molinette di Torino e nel Maggiore di Novara.

sbuosi

24 novembre 2010