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Tutela degli ambulanti dal rischio multinazionali

Il presidente Roberto Cota e l’assessore al Commercio, William Casoni, hanno illustrato il 27 luglio le linee guida del disegno di legge che intende regolamentare e salvaguardare l’ambulantato in Piemonte, che dopo l’approvazione in Giunta passa ora all’esame del Consiglio.

Nel sottolineare come il Piemonte diventi esempio e capofila tra le Regioni italiane, legiferando per primo in materia, Casoni ha annunciato che “le concessioni per gli spazi degli ambulanti passeranno da 10 a 99 anni, garantendo così maggiore stabilità e sicurezza economica sia per gli operatori sia per i loro dipendenti e consentendo investimenti più significativi. Altresì, dal 28 febbraio 2011 per il rinnovo della licenza degli ambulanti sarà necessario dimostrare la propria regolarità contributiva rispetto all’anno precedente. In questo modo sosterremo con forza e concretezza gli ambulanti regolari e corretti, consentendo di arrivare finalmente ad una vera concorrenza leale nei mercati” .

“Le concessioni diverranno un vero bene aziendale dell’ambulantato - ha concluso Casoni - e al tempo stesso porremo un freno alle speculazioni immobiliari che hanno visto moltiplicarsi negli ultimi anni in Piemonte le richieste di apertura per nuove strutture per la media e grande distribuzione” .

“Questo intervento rapido ma organico della Giunta regionale sulla direttiva Bolkestein - ha dichiarato il presidente Cota - è la diretta conseguenza di quanto abbiamo detto nelle piazze di tutto il Piemonte in campagna elettorale. La promessa di difendere il nostro commercio ambulante è stata quindi mantenuta in pieno, facendo oggi del Piemonte la prima Regione ad aver preso concreti provvedimenti sulla normativa comunitaria in questione. Senza il nostro intervento ci sarebbe stato il concreto rischio di un’apertura indiscriminata del mercato ambulante piemontese ai colossi multinazionali a discapito del nostro commercio tradizionale”.

redazione

27 luglio 2010