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Prestiti partecipativi alle pmi
Dal 20 luglio le piccole e medie imprese piemontesi potranno presentare alla Regione Piemonte le domande di finanziamento per i prestiti partecipativi, in modo da rafforzare le strutture patrimoniali.
A disposizione ci sono 20 milioni di euro nell’ambito della misura prevista dal quarto asse del Piano straordinario per l’occupazione (“Accesso al credito”), che ha l’obiettivo di rendere più solide le pmi, diversificandone le fonti di finanziamento, mantenendone inalterata l’autonomia gestionale e rafforzare così le strutture patrimoniali.
“E’ il primo provvedimento del Piano per l’occupazione ad essere attuato - commenta l’assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive, Massimo Giordano - I provvedimenti previsti dal piano entrano così nel vivo della loro realizzazione, e lo saranno in modo sempre più incisivo e rapido, proprio perché si tratta di un piano emergenziale che deve tenere conto di una condizione economica di crisi da superare al più presto. La Regione mantiene il suo impegno nell’agire tempestivamente in tal senso”.
Potranno accedere ai benefici previsti dai prestiti partecipativi le pmi piemontesi da considerarsi finanziariamente sane e con solide prospettive di sviluppo, non soggette a procedure concorsuali in corso e non classificabili come imprese in difficoltà. I prestiti saranno concessi alle aziende i cui soci abbiano deliberato un aumento di capitale non inferiore a 50.000 euro, che dovrà risultare da una apposita delibera di assemblea, a fronte di programmi di miglioramento aziendale. L’aiuto si concretizza nella concessione di un finanziamento agevolato a copertura del 100% dell’aumento di capitale, da restituire in 60 mesi, più un contributo a fondo perduto fino al massimo del 5% della quota di finanziamento erogata con fondi pubblici regionali.
Per chi avrà ottenuto il prestito scatterà anche l’obbligo di mantenere l’unità produttiva in Piemonte per almeno sette anni dalla data di perfezionamento dell’operazione. “Questo aspetto è di particolare rilevanza - osserva Giordano - perché la vocazione territoriale delle nostre aziende è un presupposto indispensabile. Non possiamo più permetterci di disperdere alcun patrimonio così come avvenuto negli anni passati, ma anzi dobbiamo continuare ad operare per fare in modo che le nostre piccole e medie realtà industriali migliorino e crescano, senza per questo essere costrette a lasciare il nostro territorio. Stiamo creando i presupposti per rendere il Piemonte una regione sempre più attrattiva, soprattutto per chi intendere investirci”.
Le domande vanno presentate compilando l’apposito modulo presente sul www.regione.piemonte.it/industria/pianoStraOccup.htm. Entro il 15 settembre potranno essere concesse agevolazioni fino a 500.000 euro e il prestito verrà erogato entro il 31 dicembre 2010. Per le domande presentate successivamente, l’intensità dell’aiuto non potrà superare i 200.000 euro e ci sarà tempo fino alla chiusura del bando.
14 luglio 2010