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Meno burocrazia per le aziende agricole

La Regione semplifica l’iter burocratico a carico delle aziende agricole per accedere ai finanziamenti del Piano di sviluppo regionale e mette a disposizione nuovi fondi per 10 milioni di euro, che consentono a circa 1.000 pratiche ad oggi ferme in graduatoria di essere finanziate.

“Le nuove disposizioni - commenta l’assessore all’Agricoltura, Claudio Sacchetto - consentiranno alle aziende agricole di portare avanti corposi investimenti che porteranno un notevole indotto. Tutto ciò non è che il risultato dell’ottimo lavoro svolto dagli uffici competenti, a riprova del fatto che la macchina amministrativa funziona molto bene. Probabilmente, fino a qualche mese fa, mancava la squadra giusta che orientasse queste ottime potenzialità nella corretta direzione”.

La sburocratizzazione delle procedure consente la semplificazione delle modalità di richiesta per ottenere acconti ed anticipi. Il provvedimento prevede, tra l’altro, di erogare le somme sulla base anche dei soli giustificativi di spesa (fatture quietanzate), senza l’obbligo da parte delle Province di controllare fisicamente l’esecuzione delle opere stesse (i controlli verranno comunque effettuati prima dell’erogazione del saldo dei contributi).

Per quanto riguarda il bando 2007-2008 vengono stanziati 10 milioni che serviranno a sbloccare e finanziare circa 700 pratiche attualmente in stato di attesa, tra cui quelle di alcune tra le aziende più evolute dell'imprenditoria agricola piemontese, che stanno già effettuando investimenti produttivi importanti e che, per una serie di parametri molto rigidi fissati a suo tempo, non avevano ancora accesso agli aiuti. Ciò è stato reso possibile dallo scorrimento delle graduatorie di due punti (che permette ad un maggior numero di aziende di accedere ai contributi) e dalla conseguente proroga di un anno della scadenza del bando.

I 10 milioni di euro con cui è stato rifinanziato il “bando nitrati”, infine, consente il raddoppio della dotazione finanziaria della misura (che arriva a 20 milioni) ed il raggiungimento dell’obiettivo di finanziare tutte le richieste di contributo pervenute (circa 300 in più, per un totale di 554 domande). A tal proposito Sacchetto osserva che “il problema non è l’agricoltura che inquina, piuttosto l’esistenza di un gran numero di concimi chimici molto dannosi per l’ambiente e non sufficientemente regolamentati dalle normative dell’Unione europea. Proprio per questo, il nostro compito è fornire agli agricoltori tutti gli strumenti indispensabili all’attuazione delle direttive comunitarie”.

“Il mondo agricolo - sottolinea infine l’assessore - deve tornare a vedere la Regione come un alleato importante per il suo sviluppo: la nostra battaglia per la semplificazione produrrà grandi risultati, agevolando il lavoro degli uffici e responsabilizzando maggiormente le imprese. E’ chiaro che la Regione continuerà ad effettuare controlli per verificare che vengano rispettate tutte le regole, in assoluta trasparenza. Ciò che vogliamo eliminare invece è la carta inutile e le procedure ottuse, per far sì che ciò è dovuto alle imprese arrivi direttamente nel minor tempo possibile, per fare la nostra parte nel sostenere la ripresa”.

redazione

14 luglio 2010