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Inizia la riforma delle aree naturali

L'assessore Casoni mentre illustra la riforma dei parchiPrende corpo la riforma del Testo unico sulle aree naturali e la biodiversità (l.r. 19/2009, dichiarato parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale.

L’assessore William Casoni ha illustrato i capisaldi del disegno di legge approvato il 26 luglio dalla Giunta regionale: “Non abbandoniamo la missione della conservazione, ma diamo sempre più spazio alla fruizione delle aree protette da parte dei cittadini”.

Il nuovo testo recepisce innanzitutto i dubbi di costituzionalità, soprattutto in merito alle competenze tra Stato e Regione. Inoltre, chiarisce l’assessore, “i piani d’area verranno approvati direttamente in Giunta, e non più con lo strumento della legge regionale, garantendo così un iter più snello e una maggiore semplicità operativa. Vengono, in ogni passaggio, fortemente abbreviati i tempi di risposta della Pubblica amministrazione”.

Tra le modifiche salienti vi è poi quella sui tempi degli indennizzi per i danni provocati dagli animali selvatici, ora regolamentati entro 90 giorni, e la riduzione dei componenti nei consigli di amministrazione dei parchi che, in linea con le indicazioni dettata dalla nuova Finanziaria, che scendono a cinque membri (due di nomina regionale, uno di nomina provinciale e due nominati dalla comunità del parco).

“L’obiettivo della nuova normativa è creare unitarietà d’intenti - chiosa Casoni - e costruire finalmente un sistema che renda le aree protette delle vere e proprie risorse ed un sistema capace di offrire sempre maggiori servizi ai cittadini”.

redazione

26 luglio 2010