Pedaggi da rivedere sulla tangenziale di Torino

Il tema della maggiorazione dei pedaggi ai caselli della tangenziale di Torino è stato affrontato durante un incontro che il presidente della Regione, Roberto Cota, e l’assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, hanno avuto il 30 giugno a Roma con il viceministro Roberto Castelli.

Al termine si è convenuto così sulla necessità di verificare e individuare con Anas una soluzione concordata che consenta in breve tempo di ottenere una corretta applicazione delle misure decise dal Governo.

Assodato che “il provvedimento del Governo nelle sue linee generali consente di sanare una situazione anomala, in quanto molti raccordi e tratti autostradali, soprattutto nel Centro-Sud, fino ad ora sono stati esentati dal pagamento del pedaggio e che la filosofia di un’equa distribuzione delle tariffe su tutto il territorio nazionale è assolutamente condivisibile”, Cota e Bonino hanno rilevato però il problema specifico della tangenziale torinese, sulla quale Anas ha previsto aumenti variabili tra i 10 e i 20 centesimi di euro ai caselli di Settimo, Bruere e Falchera: “Un conto è far pagare il tratto Torino-Caselle come previsto dal decreto e relative tabelle, altro è far gravare tale onere sui pendolari che percorrono quotidianamente la tangenziale di Torino. E’ dunque Anas che non deve stravolgere la filosofia del provvedimento del Governo" .