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Un forum sul commercio piemontese
Il Forum sul commercio, che si è svolto il 13 gennaio a Torino su iniziativa della Regione, ha coinvolto i rappresentanti del settore dando vita ad un primo confronto per una rivisitazione della strumentazione legislativa in materia e per verificare l’opportunità di approdare alla redazione di un testo unico.
Durante la giornata - alla quale partecipato rappresentanti delle associazioni di categoria del commercio, di tutte le categorie produttive, della cooperazione, dei consumatori, dei gestori impianti di carburante, delle compagnie petrolifere, delle associazioni della distribuzione carburanti ecocompatibili - sono stati avviati gruppi di lavoro tematici per affrontare le problematiche concrete nel settore.
“Sono due - ha sottolineato l’assessore regionale al Commercio, Luigi Sergio Ricca - le ragioni di fondo per affrontare questo lavoro: ricomporre in un unico quadro normativo organico la materia, oggi disciplinata da numerose leggi non sempre tra loro correlate, che permetterebbe alla Regione di utilizzare in pieno la propria competenza esclusiva; guardare al futuro e riflettere sui problemi del commercio. Ad oltre 10 anni dalla grande evoluzione culturale introdotta dal decreto Bersani, si tratta di completare il percorso delle liberalizzazioni e aprire una fase nuova, quella della modernità, sapendo immaginare come sarà il commercio da qui al 2020”.
L’occasione ha consentito anche di porre un’attenzione non solo simbolica sul ruolo del commercio, sul perché e a quale condizione può essere leva per lo sviluppo del territorio. “Un ruolo che è oggi crescente e che ha portato profondi cambiamenti nella rete distributiva e nello sviluppo locale, rappresentando circa un quinto del pil regionale. Pertanto - ha proseguito Ricca - le scelte che sarà necessario compiere devono portare ad affrontare obiettivi di carattere immediato come quello del riordino della materia, della semplificazione, del rispetto delle regole e di una maggiore tutela del consumatore, oltre alle innovazioni che porteranno effetti più dilatati nel futuro”.
Ricca ha infine ricordato che “occorrerà valorizzare gli aspetti più innovativi già contenuti nella programmazione attuale, a partire dai Distretti del Commercio. Ovvero, si tratterà di pensare a programmare e individuare gli elementi del futuro sviluppo della competitività tra i luoghi del commercio, superando la visione ristretta tra i confini comunali ragionando in un’ottica di sistema e di area vasta”.
Il confronto proseguirà nelle prossime settimane per fornire all’amministrazione gli elementi utili per compiere le scelte più innovative e necessarie allo sviluppo del commercio di domani.
aquaglia
13 gennaio 2010