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Il bilancio di mandato della Giunta Bresso

La presidente Bresso e il vicepresidente PeveraroLa presidente della Regione, Mercedes Bresso, e la Giunta regionale hanno presentato l’8 gennaio il bilancio dei cinque anni di governo.

“Il bilancio di mandato - ha detto Bresso - offre un'analisi dei risultati raggiunti nel corso della legislatura, presenta dei fatti, non delle opinioni, le cose realizzate in coerenza con il programma di governo presentato cinque anni fa. Prendiamo ad esempio la sanità, che è la voce che incide di più sul bilancio corrente regionale: il deficit ereditato dalla precedente amministrazione è stato totalmente coperto e oggi ciò che facciamo in più lo finanziamo integralmente. Il sistema sanitario piemontese è diventato tra i migliori in Italia sia per qualità dei servizi forniti (quarto posto dietro Toscana, Veneto, Emilia) sia nel rapporto tra qualità delle prestazioni e costi (settimo posto secondo i dati forniti dal Cern). Abbiamo approvato il Piano socio-sanitario, che mancava in Piemonte da oltre dieci anni, ridotto il numero delle Asl, un’operazione che ha consentito di recuperare costi amministrativi e utilizzare questi fondi per migliorare i servizi e per la cura delle persone, oltre ad aver eliminato il ticket sui farmaci per tutti coloro che guadagnano fino a 36.151 euro e ridotto le liste d’attesa (da poco sono stati stanziati 4 milioni di euro per incidere ancora sul tema). Il secondo filone della spesa corrente riguarda le politiche sociali in senso ampio, dall’assistenza agli anziani alle iniziative rivolte alle donne e all’infanzia, ai recenti interventi anticrisi a sostegno del reddito e dell’occupazione”.

Poi ci sono gli investimenti a 360 gradi - ha continuato Bresso - Siamo tra le Regioni europee che più hanno investito in ricerca e sviluppo e nel campo delle energie rinnovabili e della green economy; la nostra politica sui poli d'innovazione, ai quali sono stati destinati 90 milioni di euro, è tra le più interessanti in Italia e la tenuta del sistema produttivo e della bilancia tecnologica piemontese di fronte alla crisi è una delle ragioni della ripresa a livello nazionale. Risultati positivi sono stati raggiunti anche in relazione a trasporti e logistica, sia per quanto riguarda le grandi opere come Tav, Terzo Valico, sistema retroportuale di Genova, sia a livello locale per quanto riguarda il sistema infrastrutturale stradale e il trasporto ferroviario, non ultima la decisione di mandare a gara la gestione del sistema ferroviario regionale per garantire una migliore qualità dei servizi”.

La presidente ha poi ricordato: “Abbiamo ridotto le tasse, dal ticket sui farmaci all'addizionale regionale Irpef, azzerata per i redditi fino a 15mila euro e ridotta per i redditi fino a 20mila. Ma i tagli hanno riguardato anche tutta una serie di voci relative alla macchina amministrativa, dal numero delle direzioni regionali, passate da 24 a 16, alle Comunità montane, da 48 diventate 22, alle Asl, scese da 22 a 13. La lotta agli sprechi ha riguardato anche le consulenze, come ha certificato la Corte dei Conti e nonostante qualcuno si ostini a riportare erroneamente i dati: dal 2004 ad oggi la spesa per le consulenze è scesa di circa 14 milioni, con un risparmio per le casse regionali, calcolato sulla differenza tra quel che si sarebbe speso senza riduzioni e quel che è stato effettivamente pagato, quantificabile in circa 48 milioni. La comunicazione istituzionale, di cui molto si è discusso, è costata in media 15 milioni l’anno: nulla in confronto ai circa 150 milioni spesi dalla Regione Lombardia”.

“Infine - ha concluso Bresso - anche su temi storicamente poco simpatici al centrosinistra come la sicurezza sono stati fatti investimenti rilevanti, 12 milioni, ed è stata prodotta una legge esemplare. Ogni scelta è stata fatta tenendo sempre conto che dietro le politiche ci sono le persone e che è per le persone che lavoriamo”.

Il bilancio di mandato è consultabile su www.regione.piemonte.it/bilanciodimandato


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08 gennaio 2010