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Un nuovo ponte sul Po a Gassino

Il nuovo ponte /da www.sti.to.it)E’ stato aperto al traffico il 20 febbraio il nuovo ponte sul Po che collega l’ex strada regionale 11 “Padana Inferiore” e la provinciale 590 “della Val Cerrina”.

Si tratta di un intervento fondamentale per la viabilità dell’area metropolitana di Torino in quanto va a migliorare il collegamento collinare e precollinare alla città. Inoltre, consente di alleggerire il traffico nel tratto compreso tra San Raffaele Cimena e Torino, con ricadute positive anche per gli abitanti di Gassino, Castiglione e San Mauro.

I lavori, finanziati totalmente dalla Regione con 44 milioni di euro, erano partiti nel settembre 2007 e hanno coinvolto circa 300 persone per un totale di oltre 270.000 ore di lavoro. La nuova infrastruttura, realizzata da CO.GE.FA e Cunico S.p.a, ha uno sviluppo complessivo di circa 2800 metri e si collega alla viabilità attuale mediante due svincoli, uno a trifoglio con la regionale 11 e uno a rotatoria sulla provinciale 590. L’attraversamento del Po è lungo poco più di un chilometro ed è realizzato mediante un ponte a struttura mista, acciaio-calcestruzzo, di altezza variabile e composto da 14 campate. L'innovativo sistema a cavi di precompressione a vista consentirà il monitoraggio e la manutenzione senza conseguenze e impatti con la viabilità. La strada ha una corsia per senso di marcia più la banchina laterale, ma il tracciato e la sezione stradale sono stati studiati in previsione di un futuro ampliamento a due corsie per senso di marcia, costituente sezione autostradale.
Verso Brandizzo, dopo il nuovo ponte, è terminata anche la realizzazione del nuovo cavalcavia sulla ex sr 11, una struttura più solida rispetto al vecchio viadotto e adeguata alle dimensioni stradali della futura tangenziale est: tre corsie per senso di marcia più le banchine laterali. Previste diverse opere di compensazione concordate e condivise con il Parco del Po, come la rinaturalizzazione dell’area all’altezza della prima spalla del ponte lato Brandizzo.

Alla cerimonia erano presenti i presidenti della Regione e di SCR, l’assessore regionale alle Infrastrutture e gli amministratori locali della zona. La presidente ha ricordato che quest’opera rappresenta in concreto il lavoro di questi anni in quanto è stata realizzata in poco più di due anni con addirittura tre mesi di anticipo, costituisce anche un primo embrione del futuro assetto della viabilità a est di Torino, dà risposta alle esigenze di collegamento di questo territorio e migliora la qualità di vita dei cittadini della collina eliminando le code e il massiccio passaggio dei mezzi dai centri abitati. L’assessore ha posto l’accento sull’utilizzo delle più recenti tecniche ingegnieristiche per un lavoro che si è svolto in modo veloce rispettando la sicurezza degli operai.

redazione

20 febbraio 2010