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Inquinamento a Porta Susa

L’assessore ai Trasporti ed alle Infrastrutture, Barbara Bonino, ha partecipato ad unincontro sul problema dell’inquinamento atmosferico nella zona sotterranea della stazione di Porta Susa, problema emerso in seguito ai controlli eseguiti dall’Arpa nei mesi scorsi, che avevano evidenziato una concentrazione di particolato ben oltre la soglia di legge. L’inquinamento è provocato dalle emissioni dei locomotori diesel che quotidianamente transitano a Porta Susa.


“Ci siamo attivati prontamente per affrontare la questione, consci della sua gravità e per questo motivo abbiamo ritenuto di convocare la riunione pur se a ridosso di Ferragosto. - afferma l’assessore - I nodi da sciogliere sono due. In primo luogo, assicurare la salute degli utenti che ogni giorno utilizzano la stazione e in particolar modo dei lavoratori. In secondo luogo, fare in modo che gli interventi di messa in sicurezza non arrechino eccessivi disagi ai pendolari della tratta Torino-Aosta”. Proprio questi ultimi sarebbero stati i più colpiti dall’ordinanza del Comune di Torino di stop al transito dei locomotori diesel a Porta Susa, per la quale era stato avviato l’iter. Infatti, i locomotori della Torino-Aosta sono spinti da motori diesel di vecchia fabbricazione, non dotati di Fap (filtro anti-particolato).


Alla riunione di via Belfiore hanno partecipato dirigenti di Rfi, Trenitalia, Regione Valle d’Aosta, Agenzia per la mobilità metropolitana, Asl To1, Arpa e Comune: al termine si è deciso l’avvio di una serie di misure sperimentali, la cui efficacia verrà testata fra circa un mese con nuove misurazioni dell’Arpa. “Innanzitutto, Rfi si è attivata per dotare gli uffici movimento della stazione di Fap per filtrare l’aria immessa nei locali. - continua l’assessore - Quindi Trenitalia ha avviato la sostituzione di alcuni locomotori con i Minuetto, un modello più recente a minor impatto ambientale, pur se sempre a motore diesel. In terzo luogo, si proverà l’utilizzo della ventilazione anti-incendio per disperdere gli agenti inquinanti. E’ evidente che si tratta di soluzioni provvisorie, fintanto che la sostituzione dei lomotori in servizio sulla tratta Torino-Aosta non sarà completata. Attendiamo i risultati della sperimentazione, dopo di che riuniremo di nuovo le parti per esaminare la situazione alla luce delle nuove analisi dell’aria”.

pmora

12 agosto 2010