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Blocco del nodo ferroviario di Torino

Dura presa di posizione della Regione dopo il blocco del traffico ferroviario che si è verificato la sera del 25 settembre sul nodo di Torino.

“La frequenza con cui si verificano incidenti come questo evidenzia che non siamo di fronte a episodi isolati, ma una vera e propria patologia - rileva l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli - Serve un intervento deciso prima di tutto da parte del Governo e dell’azienda a cui è affidata la gestione delle infrastrutture ferroviarie. È evidente infatti che, al di là dell’ennesimo calvario per i pendolari, il problema riguarda l’affidabilità dei sistemi di manutenzione delle infrastrutture e degli impianti tecnologici che le regolano, anche laddove i sistemi dovrebbero essere recenti e quindi meno soggetti a guasti”.

Borioli chiede chiarezza “sulle modalità con cui è organizzata la manutenzione delle reti e degli impianti e su quali siano i problemi che ne impediscono il normale funzionamento, perché non ci si può più accontentare dall’azienda di episodiche giustificazioni quando si parla un sistema strategico per la vita del Paese quale la rete ferroviaria. E a pretenderlo dovrebbe essere prima di tutto lo Stato a cui compete in maniera esclusiva questa materia”.
“Questi episodi - prosegue l’assessore - dimostrano, una volta di più quanto sia stucchevole il tentativo di scaricare sulle Regioni, e in particolare sul Piemonte, la responsabilità dei disservizi che hanno invece cause ben più profonde. Con la rete e gli impianti in questo stato, anche i nuovi treni annunciati con grande clamore nei giorni scorsi rischiano di servire a ben poco. È ora di sottoporre la qualità della manutenzione e l’affidabilità della rete ferroviaria a controlli ben più serrati e svolti con scrupolo e rigore da un soggetto terzo, che affianchi il ruolo svolto oggi dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. Proprio per questo avevamo proposto, candidando Piemonte e Liguria quale sede naturale, la costituzione dell’Autorità dei trasporti. Proposta per la quale esiste già un disegno di legge che giace in Parlamento e che varrebbe la pena di rispolverare”.

Infine, Borioli auspica, visto che si parla molto di accordi bipartisan sulla Torino-Lione, “che la stessa attenzione politica, a partire dai parlamentari, si concentri sulle condizioni del trasporto ferroviario regionale e in particolare su quelle, davvero preoccupanti, delle rete storica”.
 

26 settembre 2009