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Una mostra sulla storia del telescopio

da sx padre Coynem l'assessore Pentenero e il professori FerrariDopo il successo ottenuto a Torino, anche Roma ospita la mostra sulla Storia del telescopio astronomico ideata dal comitato organizzatore torinese delle manifestazioni per l’Anno internazionale dell’astronomia. E’ visitabile fino al 30 novembre presso la sede romana della Regione Piemonte, in via delle Quattro Fontane 116.

In 22 grandi pannelli a colori viene illustrata l’evoluzione dello strumento che Galileo utilizzò per la prima volta proprio 400 anni fa per osservare la luna, dando così origine all’astronomia moderna. Si inizia ovviamente con il Perspicillum costruito da Galileo nell’ottobre 1609, per poi passare a quelli sempre più potenti e precisi realizzati nei secoli seguenti e concludere con il telescopio spaziale e gli attuali giganteschi osservatori terrestri. Sono presentati i rifrattori e i riflessori giganti, i classificatori degli spettri stellari, il passaggio dall’astronomia all’astrofisica , i telescopi che sfruttano l’infrarosso, l’ultravioletto, i raggi gamma e i raggi X, e il famoso Hubble Space Telescope, illustrato con fotografie fornite dalla Nasa. E’ inoltre stata allestita un’isola interattiva per la proiezione di video in realtà virtuale.

L’inaugurazione della mostra è avvenuta il 28 ottobre con una tavola rotonda sul tema “La nascita della moderna astronomia e la sua influenza scientifica e filosofica”, ala quale sono intervenuti l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, l’astronomo padre George V. Coyne, presidente della Vatican Observatory Foundation, e l’astrofisico Attilio Ferrari dell’Università di Torino, presidente del comitato organizzatore torinese dell’Anno internazionale dell’astronomia.

L’assessore Pentenero ha sostenuto che “l’iniziativa offre l’opportnità di approfondire una materia molto affascinante, ed in particolare pemette ai giovani di avvicinarsi al mondo dell’astronomia” ed ha annunciato che il catalogo sarà distribuito nelle scuole.
La mostra rimarrà aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Per informazioni tel. 06/478.25.651, http://www.regione.piemonte.it/speciali/astronomia/news201009.htm

29 ottobre 2009