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  • Le iniziative in Piemonte (0kb)

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  • I progetti regionali sull'Aids (0kb)

1° dicembre Giornata mondiale Aids

Martedì 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’Aids, in occasione della quale sono state organizzate numerose iniziative.

Negli ultimi dieci anni più di 3000 persone che vivono in Piemonte hanno scoperto di aver contratto l’infezione da Hiv, circa 300 all’anno. Sebbene sia ancora molto alta la quota di coloro che arrivano troppo tardi alla diagnosi, o perché già in Aids conclamato o perché l’infezione Hiv è progredita al punto da compromettere il successo delle cure, nel 2008 si è registrato il valore più basso degli ultimi dieci anni, pari al 32%. La quota di ritardo alla diagnosi supera il 40% tra coloro che hanno contratto l’infezione tramite rapporti sessuali non protetti. Nel 2008 le nuove diagnosi sono state in totale 322, il 75% delle quali ha riguardato gli uomini. Maggiore la presenza delle donne nelle classi di età giovani-adulte (19-34 anni), mentre i maschi risultano più numerosi dai 35 anni in avanti. Circa un terzo delle nuove diagnosi riguarda gli stranieri, che rappresentano il 14% della totalità delle persone che vivono con l’infezione da HIV/AIDS, valore in linea con quello nazionale.

Nel 2008, i rapporti sessuali non protetti hanno rappresentato il 66% delle modalità di trasmissione delle nuove diagnosi di infezione. Si registra, inoltre, il valore più alto dal 1999 di infezioni attribuibili ai rapporti omo e bisessuali non protetti, pari al 30% delle diagnosi dell’anno. L’aumento si registra dal 2007. Lo scambio di siringhe non sterili tra consumatori di droghe per via endovenosa rappresenta il 18% dei casi; nel 1999 questa modalità rappresentava il 30% delle diagnosi.

“I dati a disposizione - afferma Eleonora Artesio, assessore regionale alla Tutela della salute e Sanità - dimostrano che l’Hiv/Aids è un problema reale e attuale, di fronte al quale non bisogna abbassare la guardia. Gli interventi attuati fino ad oggi sono stati importanti ma non sufficienti a ridurre significativamente i nuovi casi di infezione. E’ fondamentale proseguire il programma di contrasto alla malattia”.

Ad oggi sono attivi nove Centri MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili): tre a Torino, uno a Novara, Biella, Vercelli, Asti, Cuneo, Verbania e Vercelli. Lo scorso anno hanno effettuato 4500 visite.

“Nel primo trimestre del 2010 - anticipa Artesio - pianificheremo una campagna di comunicazione rivolta prevalentemente ai giovani e agli adulti tra i 15 e i 45 anni. La finalità sarà promuovere il test dell’Hiv e sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione in tema di Aids e sulla consapevolezza della necessità di evitare comportamenti a rischio”. La campagna vedrà la partecipazione di 25 società specializzate che presenteranno un progetto di comunicazione comprendente strumenti di contatto tradizionali e attività innovative e ad alto valore interattivo. Tra le proposte sarà selezionato il progetto ritenuto migliore sia dal punto di vista dei contenuti, sia da quello dell’impatto comunicativo.

29 novembre 2009