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Pagamento delle cassa integrazione in deroga

L'assessore Migliasso (la prima da sinistra) illustra il provvedimentoLa Regione ha autorizzato l’Inps a pagare la cassa integrazione straordinaria in deroga per i primi due mesi del 2009.

Lo ha annunciato è arrivato il 19 marzo dall’assessore al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso: “Il pagamento è stato deciso nel corso delle riunione odierna della Commissione regionale per l’Impiego, in pieno accordo con le parti sociali e l’Inps del Piemonte. Le risorse necessarie saranno attinte dal residuo di spesa 2008 per la cassa in deroga, che ammonta a circa 2.700.000 euro, a cui si aggiungono i 10 milioni di euro di anticipo concessi dal Ministero del Lavoro alle Regioni più grandi colpite dalla crisi industriale. Potremo così soddisfare le numerosissime richieste pervenute dalle aziende piemontesi dal 1° gennaio 2009”.

Fino al 18 marzo erano pervenute 1.086 domande, riferite ad oltre 6.000 lavoratori, e il numero di richieste è destinato a crescere sensibilmente nei prossimi giorni. In un bimestre il numero di dipendenti coinvolto è pari a quello rilevato per l’intero 2008, segnale inequivocabile della condizione di grande disagio in cui versa il sistema economico piemontese.

La cigs in deroga, gestita operativamente dalla Regione, che riceve le domande e autorizza la sede Inps di Torino alla liquidazione diretta delle spettanze, riguarda le aziende artigiane e industriali con meno di 15 dipendenti, che di norma non possono accedere alla cassa integrazione, e le imprese con più di 15 dipendenti che hanno esaurito il periodo di copertura di cigs previsto dalla legge, secondo procedure definite da un accordo quadro fra la Regione e le parti sociali piemontesi.

Migliasso ha tracciato anche un bilancio dell’utilizzo della cassa in deroga nel 2008, che evidenzia una crescita esponenziale delle richieste già dagli ultimi tre mesi dell’anno: le domande pervenute alla Regione sono state 1.541 ed hanno coinvolto quasi 6.000 dipendenti, per poco più di due milioni di ore effettivamente erogate, con una concentrazione, oltre che a Torino, nelle province di Alessandria e Biella, per il perdurare della crisi nei comparti orafo e tessile.

laprato

19 marzo 2009