Istituzione di appartenenza Regione Piemonte
archivio diario
Protezione civile a Vercelli
Inaugurazione l’11 luglio del nuovo Presidio di primo livello della Protezione civile regionale a Vercelli.
Il sito è situato in posizione strategica per assolvere le funzioni di controllo idraulico e idrogeologico sull’asta del Po e alla confluenza dei torrenti Sesia, Cervo, Elvo e Mastallone, ed è in un punto cruciale rispetto alla viabilità, in quanto a 300 metri dallo svincolo autostradale. La struttura copre un’area di 2000 mq. coperti con altrettanti all’aperto. In un capannone 130 mq sono destinati ad uso uffici attrezzati con servizi, locale mensa, un eventuale dormitorio con 10 posti letto, cucina, sala radio, sale di coordinamento provinciale e regionale, sala riunioni e sala crisi.
Il Presidio, in cui lavoreranno normalmente 10 volontari, è dotato di tutte le strutture per operare prontamente a pieno regime in caso di emergenza, non solo a livello locale ma anche ai massimi livelli richiesti dal sistema nazionale. Nei magazzini interni sono custoditi tutte le attrezzature, radio, personal computer e fax, che servono per garantire la comunicazione e assicurare l’operatività del sistema nell’emergenza, mentre i magazzini esterni custodiscono i materiali per allestire la colonna mobile: motopompe, barriere antinondazioni, insacchettatrici per produrre sacchetti di sabbia, gruppi elettrogeni, moto seghe e macchine operatrici. Il collegamento radio verrà gestito con il sistema convenzionale delle frequenze della Protezione civile assegnate alla rete regionale isofrequenziale attualmente in allestimento che, dalla sala di crisi di corso Marche di Torino assicurerà la comunicazione con gli altri Presidi di primo livello, le Prefetture e le Province.
“Si sta portando a compimento la rete dei Presidi di primo livello sul territorio piemontese - ha dichiarato l’assessore regionale alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca, durante la cerimonia di inaugurazione - Vercelli sarà il punto di raccolta delle attività di circa 450 volontari suddivisi in 18 gruppi comunali e associazioni, uomini e donne costantemente formati per lavorare nella prevenzione e fronteggiare le diverse emergenze”.
vpippo
11 luglio 2009