Contenuto principale

archivio diario

Documentazione:

    Warning: filesize() [function.filesize]: stat failed for /usr/www/www.regione.piemonte.it/htdocs/notizie/dmdocuments/I recapiti degli sportelli.pdf in /usr/www/www.regione.piemonte.it/htdocs/notizie/templates/pi_interna/components/content.html.php on line 510
  • I recapiti degli sportelli (0kb)

Lo sportello degli animali domestici

Nei Servizi veterinari delle Asl piemontesi viene istituito lo sportello degli animali domestici, dove i cittadini possono trovare informazioni sui principi e le norme sanitarie e di tutela.

Gli sportelli attivi sono tredici: due a valenza regionale (Torino e Alessandria) e undici territoriali. “Hanno il compito - chiarisce l’assessore regionale alla Tutela della salute e Sanità, Eleonora Artesio - di fornire notizie, indirizzare ai servizi disponibili sul territorio, sorvegliare e osservare tutti i fenomeni connessi al settore degli animali domestici, proporre alle istituzioni interessate l’adozione di iniziative per la promozione di comportamenti appropriati e per la prevenzione delle situazioni di rischio per la salute e la sicurezza delle persone e degli animali”.

L’apertura degli sportelli è solo una delle tante iniziative che in questi anni la Regione Piemonte ha messo in atto per rafforzare la consapevolezza dei cittadini e migliorare la convivenza tra uomini e animali. Tra queste, figurano anche due nuove pubblicazioni, disponibili on line sul sito www.regione.piemonte.it/sanita, intitolate rispettivamente “Le attività e terapie assistite con animali in Piemonte” e “I canili del Piemonte: guida per i servizi di custodia, ricerca e affidamento dei cani smarriti e randagi”.

Il primo testo è frutto di un’indagine sulle attività di pet therapy svolte presso le Asl del Piemonte, per consentire all’assessorato, alle istituzioni e ai cittadini di avere a disposizione il panorama completo delle iniziative che si propongono di fornire sostegno alle persone svantaggiate o ammalate con l’aiuto di animali, appositamente addestrati per favorire un percorso terapeutico o per apportare benefici sul versante delle relazioni psicoaffettive; il secondo raccoglie le schede di una ricognizione sulle strutture di accoglienza per cani randagi del Piemonte e informa che sono 1059 le amministrazioni che hanno provveduto alla costruzione consorziata di canili pubblici, spesso con il concorso di contributi assegnati dalla Regione, oppure alla convenzione con canili privati o di associazioni che assicurano il servizio.

31 luglio 2009