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Le agevolazioni pubbliche alle imprese artigiane

Le agevolazioni complessivamente ottenute dalle imprese artigiane piemontesi nel triennio 2005-2007 hanno superato i 220 milioni di euro, 168 provenienti da provvedimenti specifici per l’artigianato (i ¾ del totale) e i restanti 52 da misure di aiuto “generiche” alle piccole e medie imprese. Ad averne avuto accesso sono state quasi 14.300 aziende, di cui 12.500 (l’87,4%) hanno usufruito di soli interventi “specifici”, 1.300 (il 9,3%) di soli interventi “generici” e 480 (il 3,3%) di entrambi. Per quanto riguarda la dimensione d’impresa, si varia dal 3,5% delle ditte individuali (con un solo addetto) fino al 45% delle imprese con più di 10 addetti.

Il rendiconto dei finanziamenti e le relative ricadute occupazionali sono l’argomento di una ricerca commissionata dal Sistema informativo dell’Artigianato della Regione nell’ottica di valutare i benefici derivanti dall’investimento di risorse pubbliche nel settore. L’analisi, presentata il 9 luglio a Torino, fa riferimento a tutti i provvedimenti di agevolazione per il periodo in esame, dagli incentivi rivolti specificatamente al comparto ai provvedimenti di fonte nazionale, regionale e con co-finanziamento dei fondi strutturali europei a cui gli artigiani hanno potuto accedere con i generici requisiti di piccola impresa.

Facendo riferimento all’impatto occupazionale delle agevolazioni, stimato in base ai dati di fonte Inps integrati dalle informazioni dell’Albo imprese artigiane, il vicepresidente della Regione con delega all’Artigianato, Paolo Peveraro, ha commentato che “separando gli effetti netti delle agevolazioni dalle variazioni occupazionali dovute alla congiuntura economica, sono emersi risultati molto importanti che evidenziano come le agevolazioni ricevute abbiano operato da volano per attivare nuovi investimenti, addizionali rispetto a ciò che si sarebbe verificato in assenza di sussidi. Investimenti che a loro volta hanno determinato un positivo incremento medio dell’occupazione di ogni singola impresa”. I dati, infatti, confermano che l’incremento medio occupazionale di ogni singola azienda beneficiata è pari ad un occupato per quelle che hanno ottenuto un finanziamento agevolato ed a 1,6 occupati per quelle che hanno avuto agevolazioni multiple di diverso tipo.

“In un momento congiunturale di particolare negatività come l’attuale, questo tipo di risultati - ha osservato Peveraro - è utile per comprendere quali provvedimenti di agevolazione e quale tipologia di imprese sussidiate possano offrire un significativo ritorno occupazionale sul territorio. Non a caso l’obiettivo della ricerca è proprio quello di fornire uno strumento di supporto per le future scelte dell’amministrazione regionale sui provvedimenti a sostegno delle imprese artigiane”.

09 luglio 2009