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Aree produttive ecologicamente attrezzate

Con le Linee guida per le aree produttive ecologicamente attrezzate - approvate su proposta degli assessori Sergio Conti, Nicola De Ruggiero e Andrea Bairati - la Giunta regionale ha inserito un nuovo tassello nel più ampio mosaico di politiche di sostenibilità orientate alla promozione di nuove forme di sviluppo e gestione dei sistemi produttivi locali per favorire la competitività d’impresa.

L’obiettivo della Regione è incidere significativamente sull’armonizzazione delle esigenze di sviluppo industriale e di tutela dell’ambiente, in coerenza con le politiche europee di stimolo all’innovazione e alle scelte imprenditoriali lungimiranti nel considerare l’ambiente quale motore della futura economia. Frutto della collaborazione tra competenze regionali diverse (dalla programmazione alle politiche territoriali, dall’ambiente alle attività produttive), le Linee guida vogliono infatti fornire un supporto conoscitivo per programmare, pianificare, progettare e gestire aree produttive sostenibili, in quanto disegnano un percorso complesso di recupero o riqualificazione delle aree zone produttive esistenti, capace di garantire la minimizzazione degli impatti provocati dalle attività produttive mediante la gestione integrata dei servizi comuni e il ricorso a criteri progettuali ispirati a tecniche di sostenibilità. A queste aree viene riconosciuta la dignità di strumento prioritario per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di rafforzamento dello sviluppo locale nell’ambito del sistema normativo di governo del territorio perseguito dalla Regione e dei collegati strumenti di pianificazione (piano territoriale e paesaggistico).

Con questo atto la Regione Piemonte, unica con le Marche e l’Emilia Romagna, si allinea agli orientamenti europei e alle leggi nazionali in materia, collegando in modo sistematico approcci che la tradizione ha visto finora separati, come la pianificazione territoriale e urbanistica, la qualità progettuale e l’ambiente, senza tralasciare gli aspetti socio-economici connessi alla realizzazione e gestione degli insediamenti produttivi.

Nell’arco del prossimo biennio la Regione sperimenterà l’applicabilità dei nuovi criteri sulle aree, selezionate mediante bando, che beneficeranno di contributi pubblici.

30 luglio 2009