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Una nuova legge forestale

E' stata approvata in Consiglio regionale la legge "Gestione e promozione economica delle foreste", i cui principi cardine sono rappresentati dal riordino della materia forestale nel suo complesso, dalla semplificazione delle procedure tecnico-amministrative, dal ricorso alla delegificazione e all'assunzione del metodo della programmazione per una gestione sostenibile del patrimonio forestale.


“La legge - commenta l'assessore allo Sviluppo della montagna e foreste, Bruna Sibille - è frutto di una precisa scelta della Regione in materia forestale: fornire un nuovo strumento legislativo che stimoli in tempi brevi la ripresa del settore, sinora caratterizzato da una sostanziale carenza di normativa, insufficienza e frammentarietà degli interventi di sostegno. Il provvedimento si propone quindi di sviluppare una gestione attiva delle superfici forestali e di aumentare il prodotto legnoso piemontese. E’ un obiettivo ambizioso e di lungo periodo che va però avviato se si vuole coglierne i frutti nei prossimi anni”.


La nuova legge si prefigge, innanzitutto, le finalità di rendere unica la definizione di bosco. Al fine di facilitare il recupero delle colture agrarie su terreni da poco abbandonati, è stato stabilito in 10 anni il termine oltre il quale riconoscere effettivo l’insediamento del bosco. Per garantire una gestione attiva e non frammentaria del patrimonio forestale, il provvedimento favorisce inoltre la costituzione di consorzi e delle diverse forme di gestione associata, che siano in grado di garantire alta qualità alle operazioni e la realizzazione di progetti di filiera e di uso multifunzionale delle foreste.


Con l'istituzione degli sportelli forestali si vuole avvicinare al territorio la struttura forestale regionale e agevolare gli utenti. Gli sportelli, istituiti anche presso gli enti locali, rappresenteranno un punto di riferimento tecnico-informativo prontamente riconoscibile e di facile accesso per il cittadino. Vengono unificate le autorizzazioni per la trasformazione d'uso dei terreni forestali: per i terreni boscati il riferimento è unico e l'autorizzazione sarà rilasciata dalla Regione.


Sono previste anche specifiche azioni di sostegno alle attività di ricerca, sperimentazione, divulgazione e informazione che andranno ad affiancarsi e ad integrare la realizzazione delle corrispondenti misure del Piano di sviluppo rurale. La legge istituisce infine il “Fondo regionale di sviluppo forestale” allo scopo di finanziare gli interventi di promozione previsti dalla legge e sostenuti dalla Regione, dalle autonomie locali e da soggetti privati. La spesa complessiva è di 3 milioni di euro per il 2009 e di 40 milioni per il biennio 2010-2011.

stabone

29 gennaio 2009