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Integrazione tra militari e società

Il generale Cravarezza e l'assessore DeorsolaLa realizzazione di progetti nei settori dell’edilizia residenziale pubblica, della cultura, dell’assistenza sanitaria e dei trasporti sono i contenuti del protocollo d’intesa per l’integrazione tra comunità militare e società civile siglato il 29 gennaio tra la Regione Piemonte e il Comando Regione Militare Nord.

Alla firma erano presenti l’assessore regionale agli Enti locali, Sergio Deorsola, e il generale Franco Cravarezza, Comandante della Regione Militare Nord.

Il protocollo prevede che l’amministrazione regionale finanzi gli interventi di edilizia agevolata proposti da cooperative di militari impegnati nella lotta alla criminalità e rientranti nel “Programma Casa-10.000 alloggi entro il 2012” e favorisce la presenza di militari “in divisa” a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, in modo da consentire una maggiore sicurezza e un’adeguata prevenzione dei reati. Al momento, l’accordo si limita a garantire la libera fruizione del personale impiegato in compiti militari per le esigenze di vigilanza a siti e obiettivi sensibili e di pattuglia in concorso alle forze dell’ordine. Entrambe le amministrazioni si impegnano inoltre ad attuare progetti di comunicazione integrata per la valorizzazione del patrimonio culturale, come i presidi museali, che potranno essere meglio utilizzati dai cittadini, e la fruizione di impianti sportivi e asili nido.

“Si tratta della prima esperienza nazionale - sottolinea l’assessore Deorsola - rivolta a migliorare l’integrazione tra le forze armate e il territorio, nata grazie alla collaborazione tra le associazioni rappresentanti gli enti locali, l’amministrazione regionale e l’Esercito Italiano. Un modello di cooperazione definito in tempi ristretti e qualificato da contenuti concreti in tema di sicurezza sul territorio, sostegno sociale, promozione culturale”. “Un importante traguardo comune - commenta il generale Cravarezza - ma soprattutto un indirizzo ed un impegno per il futuro tra la Regione ed i suoi cittadini militari per la condivisione delle comuni esigenze, l’approfondimento delle tematiche ai diversificati livelli istituzionali decentrati e la traduzione in azioni concrete che possano fornire risposte migliori ai professionisti militari per un loro più efficace servizio a tutti i cittadini del Piemonte”.

29 gennaio 2009