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Accordo tra Reply e Motorola

La presentazione dell'accordoReply acquisirà il Centro ricerche Motorola di Torino secondo un accordo, siglato anche dalle rappresentanze sindacali, che prevede la permanenza di 180 dipendenti degli attuali 339 ed un piano di mobilità per gli altri. Si costituirà così un centro di ricerca e sviluppo nell’ambito del “machine to machine”, un insieme di tecnologie hardware e software per lo scambio di informazioni e le interazioni fra reti. In particolare, verrà creata una piattaforma di servizi su cui basare applicazioni specifiche, fra cui quelle sull’infomobilità, sulla logistica avanzata e sulla sicurezza ambientale.

I termini dell’intesa sono stati annunciati il 28 gennaio in Regione dalla presidente Mercedes Bresso, dagli assessori regionali all’Industria, Andrea Bairati, e al Lavoro, Teresa Angela Migliasso, dal presidente di Reply, Mario Rizzante, dal sindaco e vicesindaco di Torino, Sergio Chiamparino e Tom Dealessandri.

“Non capita tutti i giorni - ha commentato Bresso - che aziende piemontesi acquisiscano segmenti di aziende americane, ed è confortante che una spinta ad operazioni di questo tipo avvenga in un momento delicato per l'economia mondiale. E' il segnale che da parte del territorio e delle nostre imprese c'è una volontà forte di ripresa e la voglia di essere sempre più competitivi nello scenario internazionale. La Regione - ha poi precisato la presidente - finanzierà il nuovo centro di ricerca Reply attingendo ai fondi triennali destinati al settore, il che ci consentirà anche di essere interlocutori sulle scelte strategiche per lo sviluppo di sistemi ad alto contenuto innovativo, da cui dipende in larga parte la tenuta e la crescita dell'intero sistema produttivo piemontese”.

Come puntualizzato dall’assessore Bairati, che ha guidato in prima linea la trattativa insieme al vicesindaco Dealessandri, l’accordo è strutturato in tre parti: una quota di denaro che Motorola lascerà in uscita, una di entrata di Reply e una di investimenti pubblici: “La Regione finanzierà l’operazione per un massimo di 10 milioni di euro a fondo perduto in tre anni per attività di ricerca e sviluppo. A queste risorse, si aggiungerà il finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico fino a un massimo di 15 milioni. L’aiuto del Governo è stato decisivo, e di questo devo ringraziare il ministro Scajola. Abbiamo salvato azienda, posti di lavoro e competenze importanti con un’intesa coerente con le politiche della Regione. Abbiamo lavorato insieme - ha concluso - per salvaguardare e valorizzare le competenze e il know how di alto profilo maturati a Torino: un risultato che ci dà grande soddisfazione e che conferma la sensibilità delle istituzioni piemontesi a preservare la dignità del lavoro e delle famiglie”.

“L’accordo - ha commentato infine l’assessore Migliasso - è frutto del lavoro integrato fra tutte le istituzioni, il sistema delle imprese e le organizzazioni sindacali per mantenere sul nostro territorio un’impresa d’eccellenza. L’assunzione immediata da parte di Reply di 40 lavoratori e l’impegno ad assumerne altri 140 nell’arco dei primi tre mesi di cassa integrazione rappresenta un risultato molto importante in questo momento di crisi. A questo si aggiungono le misure di accompagnamento che, vista l’alta qualificazione dei lavoratori Motorola, siamo certi agevoleranno una rapida ricollocazione in altre aziende del settore”.

sbuosi

28 gennaio 2009