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Turismo e federalismo fiscale

L'intervento della presidente BressoUno degli strumenti per resistere all'attuale crisi è il federalismo fiscale, per mezzo del quale le Regioni si troverebbero a poter contare su risorse certe per un settore come il turismo culturale, che richiede una lunga programmazione. E’ la tesi che la presidente della Regione, Mercedes Bresso, ha sostenuto durante la tavola rotonda che ha concluso il 28 febbraio a Torino la quinta conferenza degli assessori italiani alla Cultura ed al Turismo.

In particolare, Bresso ha spiegato che nel contesto attuale solo il federalismo fiscale permetterebbe alle Regioni di avere "entrate prevedibili e manovrabili. Un grande evento richiede di far partire la promozione con due o tre anni di anticipo. Bisogna quindi sapere di avere le risorse. I tagli decisi dal Governo da un anno a un altro non vanno bene perché rischiano di compromettere il lavoro fatto. Nel turismo ci vuole una programmazione non modificabile dallo Stato". A questo proposito Bresso ha ipotizzato la nascita di accordi triennali fra Stato e Regioni proprio nel campo del turismo e della cultura. Anche perché la cultura, ha ricordato, è un settore molto dipendente dalle risorse pubbliche. Servono quindi, ha rimarcato, "regole chiare e trasparenti" che si dovranno contrapporre all'attuale "continuo cambiare le carte in tavola. Però non si può neppure immaginare un abbandono delle grandi istituzioni culturali da parte dello Stato".

L'esempio è quello della lirica. "Che piaccia o non piaccia - ha osservato Bresso - la lirica è comunque considerata dagli stranieri una delle grandi peculiarità italiane. E' quindi bene continuare a sostenerla per plurimi motivi: per non mandare in tilt un sistema che conta su precise risorse, per contribuire all'arricchimento culturale dei cittadini e all'offerta di lavoro nei confronti degli artisti e dell'indotto, ma anche come forma di sostegno del turismo. Questo è infatti un campo nel quale l'immagine del territorio è importantissima. Lo sanno bene Torino e il Piemonte, che sfruttando anche il volano delle Olimpiadi hanno saputo cambiare la propria in meglio. Per non distruggere questo patrimonio, anche nelle difficoltà dell'attuale crisi economica, il Piemonte continuerà a investire sul turismo”.

Guarda il fimato su http://www.regione.piemonte.it/audiovideo/index.htm

28 febbraio 2009