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  • Il calendario degli incontri (0kb)

Crisi della castanicoltura

La Regione Piemonte, in collaborazione con le Province di Cuneo e Torino, organizza una serie di incontri sul territorio con i produttori di castagne per illustrare gli interventi messi a punto per il settore, interessato da una fase di pesante crisi.

Si inizia il 2 marzo a Bussoleno (TO) per proseguire in varie località del Cuneese (Manta, Ceva, Vicoforte Mondovì, Boves, Borgo San Dalmazzo, Dronero) dal 4 al 16 marzo e chiudere a Settimo Vittone il 23 marzo.

L’ultima campagna, a causa dell’andamento climatico sfavorevole, ha registrato un gravissimo calo produttivo, quasi azzerando la potenzialità produttiva dei castagneti. A questo si è aggiunto il danno provocato da malattie recentemente introdotte, in particolare il cinipide, rendendo ancor più gravosa la situazione delle aziende agricole di montagna.

I principali interventi varati dalla Regione, raccordandosi con Province, organizzazioni agricole e Comunità Montane, consistono in un bando per il finanziamento di lavori di manutenzione, pulizia e miglioramento dei castagneti da frutto, di alcune misure attivate sul Programma di sviluppo rurale 2007-2013, nonché di un piano di lotta al cinipide e alle altre patologie del castagno.

“La realtà dei nostri castagneti e la loro tutela - anticipa l’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco - hanno una molteplice valenza per il territorio: non solo la salvaguardia delle attività agricole in aree difficili che non consentono alternative, ma anche la difesa dell’ambiente e del paesaggio e una funzione preventiva dei dissesti idrogeologici, grazie alla presenza degli alberi in territori in forte pendenza. In questa fase di forte difficoltà per i castanicoltori, la Regione e gli altri enti del territorio non sono rimasti inerti: abbiamo attivato interventi di sostegno concreti che ci auguriamo possano contribuire a salvaguardare le prospettive di sostenibilità produttiva ed economica dell’attività e contrastare l’abbandono dei terreni nelle nostre montagne, tutelando agricoltori e famiglie”.

26 febbraio 2009