Contenuto principale

archivio diario

Akhenaton faraone del sole

Elemento di intarsio riproducente il viso di Akhenaton o Nefertiti, New York, The Brooklyn MuseumLe sale di Palazzo Bricherasio a Torino ospitano fino al 14 giugno la mostra “Akhenaton faraone del sole”, che ripercorre le vicende storico-culturali dell’Egitto tra i regni di Amenofi III e Ramesse II con particolare attenzione alla figura di Akhenaton, il faraone che istituisce il culto del disco solare.

Realizzata in collaborazione con il Musée d’Art et de Histoire di Ginevra ed organizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, l’esposizione, curata da Francesco Tiradritti, costituisce un momento di alto valore culturale soprattutto alla luce delle scoperte avvenute negli ultimi anni e grazie alle riflessioni compiute su questa particolare epoca dell’Egitto da esperti internazionali.

La mostra parte dalla teoria ormai consolidata che la riforma religiosa voluta da Akhenaton, focalizzata sul culto dell’Aton, non sia null’altro che un espediente teologico per restituire al monarca il ruolo di unico tramite tra gli uomini e il dio in quanto individuo nella cui essenza si fondono divino e umano. Il fine è quello di porre l’accento sulla figura del sovrano, in modo da indebolire l’influenza delle altre divinità egizie. I caratteri con i quali questa rivoluzione viene effettuata appaiono in sintonia con una sensibilità più vicina alla nostra epoca: Akhenaton fonda una nuova capitale (l’odierno sito di Tell el-Amarna), il culto avviene alla luce del giorno e non nell’oscurità del santuario e allo stesso sovrano è attribuito un Inno all'Aton di straordinaria bellezza e poesia. Un tentativo audace ma destinato a fallire: il culto dell’Aton non sopravvive al proprio fondatore. La fine del regno è scarsamente documentata poiché il suo nome verrà maledetto e cancellato da tutti gli elenchi ufficiali dei regnanti. La ricerca archeologica sta però ricostruendo le ultime fasi e quelle immediatamente successive.

I circa 200 reperti, per lo più provenienti dal Museo Egizio di Berlino, comprendono dalla grande statuaria agli oggetti domestici e personali, che documentano la vita della famiglia reale e dei sudditi, dai più alti funzionari agli operai, che seguirono Akhenaton nella nuova capitale del regno. I visitatori, lungo il percorso espositivo, possono ammirare le spettacolari immagini astronomiche del sole dell’Osservatorio astronomico di Torino che, realizzate con apparecchiature sofisticate e uniche al mondo, sono un prezioso supporto per gli studiosi della Nasa.

26 febbraio 2009