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Torino-Lione, approvati i sondaggi esplorativi

La presidente della Regione, Mercedes Bresso, impegnata a Bruxelles per i lavori del Comitato delle Regioni, si dichiara soddisfatta per l’esito della riunione tenutasi il 1° dicembre in Prefettura a Torino con i sindaci dei Comuni interessati dalla linea Torino-Lione: “Mi sembra confermato il positivo lavoro dell’Osservatorio e i risultati da questo ottenuti. Il voto a larga maggioranza, tra i Comuni, per l’approvazione dei sondaggi geognostici esplorativi, funzionali alla progettazione, esprime pienamente l’effetto positivo di avere affrontato la discussione dal punto di vista tecnico. La scelta di affidarsi all’Osservatorio, da noi caldeggiata e sostenuta dagli enti locali, ha prodotto risultati evidenti e conferma che la nostra posizione è concretamente favorevole alla Tav, anche al momento di affrontare e risolvere i problemi quotidiani”.

“Sempre nell'ottica della concretezza e dei fatti - ha aggiunto Bresso - stiamo lavorando con il ministero per definire l’uso della prima tranche dei 300 milioni dell’accordo siglato a gennaio a Palazzo Chigi: 34 milioni, 20 del Gverno e 14 della Regione, stanziati sul nodo di Torino, che serviranno per l’attivazione della fermata Dora sul Passante, per il collegamento delle stazioni Dora Fs-Dora Gtt, per la fermata e la rifunzionalizzazione dello scalo di Orbassano”.

“Sindaci contrari alla nuova ferrovia ce ne sono ancora, ma quello che fanno oggi è soprattutto manifestare la loro preoccupazione per i possibili movimenti di piazza - ha osservato l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli - Ci sono elementi significativi che rappresentano un clima mutato rispetto al 2005. Nessuno sottovaluta che resta ancora un’area di dissenso, ma tutti gli amministratori devono agire con senso si responsabilità: ci sono tutte le condizioni affinché tutto possa essere governato con compostezza.

Con l'approvazione del piano dei sondaggi e il piano strategico per il territorio interessate, “non esistono più ragionevoli motivi per giustificare ritardi nell’avvio dei sondaggi stessi. - ha detto ancora Borioli - Devono partire le indagini sul sottosuolo per un’opera che la Regione ritiene di vitale importanza per il Piemonte, oltre che una grande occasione per ridisegnare un ampio territorio”.

02 dicembre 2009