Ars Captiva

Le ex carceri Le Nuove di Torino ospitano fino a domenica 3 maggio la seconda edizione della mostra Ars Captiva, che quest’anno si inserisce fra le attività di Biennale Democrazia.

Promossa dal Comitato Creo sotto l’egida di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, Fondazione Crt per l'Arte e Circoscrizione 3, si concentra sul contrasto “horror vacui-horror pleni”, inteso come simbolo della possibilità di riattivare spazi vuoti e asettici attraverso la proiezione della fantasia e dell'immaginazione, e consta di 40 opere che spaziano dalla pittura di grande formato alla scultura, dall'installazione alla performance, dall'happening all'intervento teatrale, musicale o di light design per la cui realizzazione hanno partecipato l’Accademia Albertina di Belle Arti, il Primo Liceo artistico statale, il Liceo artistico statale Renato Cottini, l’Istituto statale d’arte Aldo Passoni e l’Istituto professionale statale Albe Steiner di Torino, l’Istituto statale d’arte Benedetto Alfieri di Asti, il Liceo artistico statale Giuseppe e Quintino Sella di Biella, il Liceo artistico statale Ego Bianchi di Cuneo.

Numerose anche le iniziative che approfondiscono il tema della reclusione, come la performance-lezione di Peader Kirk, direttore artistico di MKUKTRA performance group (UK) che si svolgerà venerdì alle ore 18. Domenica 3 maggio alle ore 16, in occasione del finissage, proiezione della videoopera diretta da Oliviero Toscani sulle carceri di Rebibbia e Massa Carrara, durante la quale la Cooperativa Made in Jail si esibirà in Profani Lini, improvvisazioni e performance.