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Accordo Fiat-Chrysler

La presidente della Regione ha accolto con molta soddisfazione l’accordo tra Fiat e Chrysler, anche e forse soprattutto perché in queste settimane è stata riconosciuto unanimemente e a livello mondiale il valore della tecnologia italiana e dell'innovazione nel settore automobilistico più di quanto non accada normalmente in Italia.

E’ importante, e su questo la Regione si muoverà immediatamente, che l'Italia e Torino mantengano un ruolo chiave nello sviluppo di un'azienda che diventa sempre di più un riferimento a livello mondiale. Sarebbe del tutto inaccettabile se, mentre si espande altrove, Fiat si trovasse in difficoltà, sul fronte occupazionale, a casa sua. La Regione intende dal canto suo continuare a sostenere l'innovazione e la ricerca, così come sta facendo da quattro anni, anche nel campo dell'auto pulita. Il valore di questa scelta, dal punto di vista strategico, è sempre più evidente.

Per l’assessore all’Industria si tratta di un’opportunità dal grande potenziale tecnologico e commerciale, che contribuirà a valorizzare le competenze del distretto torinese dell’auto, in quanto gli accordi non si possono tradurre in esuberi sul territorio piemontese proprio perché devono essere momenti favorevoli e non ulteriori fattori di rischio. Inoltre, fa cenno inoltre all’ipotesi di un accordo trilaterale tra le Regioni, il Governo e l’azienda per un piano d’innovazione sul prodotto auto italiano e ribadisce la necessità di una politica nazionale sul settore, anche alla luce del nuovo ruolo che Fiat assumerà sugli scenari mondiali.

30 aprile 2009