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Più sicurezza sulle piste da sci

Il Piemonte si dota di una normativa all'avanguardia

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"Il Piemonte si dota di una normativa all'avanguardia nel panorama nazionale, che, innanzitutto, riconosce l'interesse pubblico della sicurezza in uno dei comparti più importanti della nostra economia turistica, tutelando, al tempo stesso, l'impatto che questo genera sull'ambiente": è il commento rilasciato dall'assessore allo Sport e Turismo, Giuliana Manica, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge sulla sicurezza delle piste.

Secondo Manica, il testo votato il 14 gennaio "garantirà la sicurezza di quanti, ogni anno, sempre di più dai numeri di questa straordinaria stagione, affollano le piste dei nostri comprensori sciistici. Chi trasgredirà le norme, gestore o sciatore, sarà punito con sanzioni severe, perché la sicurezza sulle piste nasce, innanzitutto, da una corretta cultura dei comportamenti, sia da parte di chi fruisce che di chi gestisce gli impianti. Allo stesso tempo, la legge predispone garanzie finanziarie per il sistema invernale, destinando specifiche risorse al sostegno delle piccole stazioni, così come dell'innevamento artificiale realizzato secondo rigide norme di sostenibilità che vietano l'uso di additivi chimici".

Giuliana Manica

I gestori, oltre a farsi carico di una polizza per i danni causati a terzi per proprie responsabilità, dovranno stipulare anche un'assicurazione per gli utenti nell'eventualità di danni o infortuni provocati dagli sciatori, avranno anche l'obbligo di mettere in sicurezza delle piste (ad oggi non previsto né dalla normativa regionale né da quella nazionale), e dovranno predisporre ogni anno un rapporto sugli incidenti verificatisi con la ricostruzione delle dinamiche, in modo da fornire alla Regione dati che possano aiutare ad analizzare la dimensione e le tipologie del fenomeno. Il mancato rispetto delle norme comporterà sanzioni da 5.000 a 50.000 euro.

Gli sciatori dovranno pagare sanzioni fino a 250 euro se non rispetteranno l'uso del casco, i limiti di velocità, gli obblighi di precedenza e le altre regole comportamentali previste dalla normativa nazionale. Il testo introduce anche nuovi obblighi per gli amanti del freeride e dello sci fuoripista, che dovranno avere sempre al seguito una pala, una sonda e il sistema di rilevazione Arva.

La legge disciplina inoltre l'uso di tutti i mezzi meccanici, ed in particolare delle motoslitte, e delle mountain bike, per le quali istituisce apposite aree riservate.

Infine, sono stanziate garanzie finanziarie per lo sviluppo del comparto invernale, riconosciuto di grande rilievo per l'economia piemontese e per la tutela dei territori montani. A questo scopo vengono istituiti tre fondi, con un primo stanziamento per l'anno in corso di 8 milioni: 5 per gli investimenti di riqualificazione e 3 suddivisi tra il sostegno delle microstazioni invernali e la sicurezza delle aree sciabili, compreso l'innevamento artificiale.

ju, 14/01/2009