Contenuto principale

archivio scenari

I poli dell’innovazione in Piemonte

Individuati i settori tecnologici e i territori di riferimento

Foto notizia

L’agroalimentare nel Cuneese e nell’Astigiano; le biotecnologie e il biomedicale nel Canavese e nel Vercellese; la chimica sostenibile nel Novarese e nell’Alessandrino; la meccatronica, i sistemi avanzati di produzione, la creatività digitale e la multimedialità nel Torinese: le energie rinnovabili, il risparmio e la sostenibilità energetica nel Verbano-Cusio-Ossola, nel Torinese, nel Tortonese e nel Vercellese; l’Information & Communication Technology nel Torinese e nel Canavese, il tessile nel Biellese.

Sono gli ambiti settoriali e tecnologici di competenza e le aree territoriali di riferimento individuate da una delibera con la quale la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Ricerca e all’Industria, Andrea Bairati, ha definito le funzioni dei poli d’innovazione, per i quali sono destinati 60 milioni di euro derivati dal Programma operativo regionale (Por) e che potranno essere successivamente integrati.

I poli sono costituiti da raggruppamenti di imprese attive in uno specifico settore e da un proprio ente gestore, ed hanno l’obiettivo di stimolare l’attività innovativa attraverso l’interazione, l’uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, oltre a interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese per indirizzare le azioni regionali a sostegno della ricerca e dell’innovazione.

“Per mezzo dei poli - dichiara Bairati - ci auguriamo di stimolare lo sviluppo dell’attività di ricerca e di innovazione delle imprese, valorizzando le potenzialità presenti, favorendo i processi di internazionalizzazione e incrementando l’attrazione di investimenti produttivi nel nostro territorio”.
I dossier di candidatura per la costituzione dei poli, che dovranno essere predisposti con l’assistenza tecnica di Finpiemonte SpA, saranno valutati da un organismo tecnico sulla base delle competenze specifiche del soggetto gestore, sulla capacità di aggregazione di un numero ampio di imprese e della chiara definizione degli ambiti applicativi, degli strumenti e delle modalità attuative di sviluppo del polo.

sb

Torino, 07/05/2008