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Le ricette per la sicurezza dei piemontesi

Annunciate nella prima riunione della Conferenza regionale

Un momento della conferenza

La Regione intende adottare una linea di promozione e sostegno della sicurezza integrata delle città e del territorio che pone al centro una più solida definizione del concetto di integrazione delle politiche, fondata sul principio dell’innovazione sperimentale e sul metodo della cooperazione strategica tra enti, istituzioni e soggetti del privato sociale: sono le linee programmatiche emerse dalla prima Conferenza regionale sulla sicurezza, svoltasi il 4 luglio a Torino.
L’azione deve realizzarsi tanto in termini di prevenzione e repressione del crimine, quanto in termini di prevenzione, riduzione o contenimento dei fattori sociali ed ambientali che minacciano il diritto delle persone di vivere libere dalla paura e che creano un forte impatto sulla qualità della vita.
"Per creare più sicurezza, sia reale che percepita, dobbiamo sostenere - ha dichiarato la presidente della Regione, Mercedes Bresso - la progettualità dei sistemi locali e confrontarci con le buone pratiche altrui, non per copiarle ma per trovare - anche dall'analisi di esperienze positive fatte altrove - le soluzioni che meglio si adattano alle caratteristiche del territorio. Rendere i luoghi in cui viviamo più sicuri vuol dire investire in personale, ma anche, ad esempio, ripensare in modo innovativo la progettazione urbanistica".
L’assessore regionale alla Sicurezza, Giovanni Caracciolo, ha ricordato che “è stato recentemente approvato il regolamento per gli strumenti di autotutela della polizia locale ed a breve sarà formalizzato il regolamento per il Fondo di solidarietà delle vittime. Entrambi i regolamenti sono stati previsti dalla legge n. 23/2007. La Regione, quindi, non è stata ferma dall’approvazione della norma: si sono costruiti dei percorsi, avviati dei confronti, e si è anche finanziato con due milioni e mezzo di euro il Patto Torino Sicura”. Caracciolo ha poi ribadito che “il concetto di sicurezza comprende elementi di natura percettiva: paure e sentimenti di insicurezza, propri anche della società piemontese, che colpiscono spesso le categorie sociali più deboli e che dipendono non solo dagli effettivi livelli di delittuosità, ma anche da altri fattori di tipo demografico, socio-economico, psicologico e ambientale”.
Numerose le relazioni presentate. Maurizio Maggi di Ires Piemonte, ha illustrato “I dati della sicurezza in Piemonte”, dalla quale si evince che ireati compiuti nel 2007 sono stati oltre 260.000, con un incremento rispetto al 2006 del 4%, meno della media nazionale (+5,2%). A trascinare l’aumento soprattutto la provincia di Torino, dove i reati aumentano poco rispetto all’anno prima (+2,8%) ma in valore assoluto si tratta di oltre 4700 reati in più, pari al 46,9% dell’incremento totale del Piemonte. Solo nel VCO i crimini sono sostanzialmente stabili. Duccio Scatolero, professore di Criminologia, ha parlato del rapporto tra sicurezza reale e sicurezza percepita, mentre Clara Cardia del Politecnico di Milano, ha affrontato il tema della progettazione urbanistica e della prevenzione dei fenomeni criminali. Una relazione che Bresso ha giudicato molto interessante, perché “ha illustrato come attraverso la programmazione urbanistica gli enti che vi sono preposti possano contribuire ad aumentare o diminuire la sicurezza dei cittadini. Basta pensare alla collocazione più opportuna delle fermate dei mezzi pubblici. Ma naturalmente il problema è più ampio, e riguarda la progettazione delle città. Perfino i quartieri realizzati tutti ex novo con condomini immersi nel verde, auto vietate in superficie e collegamenti unicamente pedonali possono risultare pericolosi durante la notte, quando i vialetti alberati si troveranno ad essere completamente deserti. Pertanto farò inserire nella legge urbanistica una verifica obbligatoria del livello di sicurezza pubblica dei diversi progetti”,
Il sottosegretario agli Interni, Michelino Davico, ha riferito degli interventi in materia varati dal Governo.

pcm

Torino, 05/07/2008