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Documentazione:

Piano contro la violenza sulle donne

Presentato in occasione del primo Forum Regionale riunitosi a Torino

Momento della presentazione

La Regione ha predisposto per la prima volta un intervento organico e integrato per contrastare la violenza contro le donne. Si tratta del “Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e il sostegno alle vittime”, frutto dell’impegno dell’Assessorato alle Pari Opportunità, che ha l’obiettivo di contrastare una delle più preoccupanti emergenze sociali, ma anche di prevenire il fenomeno, combattendone le radici più profonde e, infine, monitorare quella che è una realtà prevalentemente sommersa.
Il Piano predisposto in collaborazione con il tavolo regionale, composto da Province, Comuni capoluogo e associazioni di Enti locali, e con i forum provinciali, a cui aderiscono tutti i soggetti istituzionali, privati e del mondo associazionistico che operano nel settore, è stato presentato nella sua bozza definitiva, in occasione del primo Forum regionale Contro la Violenza sulle Donne, svoltosi al Sermig di Torino il 13 giugno, alla presenza degli assessori regionali alle Pari Opportunità, Welfare e Sanità, Giuliana Manica, Teresa Angela Migliasso ed Eleonora Artesio.
Nell'ambito delle azioni contro la violenza sulle donne è stata, inoltre, attivata una cabina di regia regionale che unisce otto Assessorati in un unico gruppo di lavoro (Welfare e Lavoro, Sanità, Formazione e Istruzione, Sicurezza, Casa, Enti Locali e Politiche giovanili, con il coordinamento dell'Assessorato alle Pari Opportunità).
“Questa giornata è il segno di come il Piemonte abbia deciso di fare della lotta alla violenza sulle donne uno dei suoi obiettivi prioritari. - dichiara Giuliana Manica assessore regionale alle Pari Opportunità - Per farlo abbiamo scelto di dotarci di uno strumento di indirizzo che offra alle istituzioni e all’associazionismo piemontese un quadro di riferimento chiaro e definito per le proprie attività. Un percorso che abbiamo scelto di condividere e concertare trasversalmente con altri sette assessorati regionali e con tutti coloro che rappresentano il tessuto sociale e vitale della lotta alla violenza sulle donne. Un percorso che ci ha portato ala predisposizione del Piano e che avrà come tappa successiva la sua assunzione da parte della Giunta regionale.”
Tra i destinatari del Piano contro la Violenza figurano: Enti Locali, Consorzi Socio-Assistenziali, Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Ordini Professionali, Organismi Giudiziari, Forze dell'Ordine (Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale), Organizzazioni senza scopo di lucro, Centri antiviolenza, Scuole, Università ed Enti di Formazione.
A beneficiare del piano saranno quindi donne italiane e migranti vittime di violenza familiare ed extrafamiliare,bambini/e vittime di violenza assistita, donne italiane e migranti vittime di violenza sui luoghi di lavoro, donne italiane e migranti vittime di mutilazioni genitali, donne vittime di tratta, donne vittime di matrimoni forzati e persone vittime di violenza basata sul diverso orientamento sessuale.
Il Piano avrà durata fino al 2010 e prevede una valutazione complessiva annuale delle attività sviluppate, per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi, anche al fine di riprogrammarne le attività.

ju

Torino, 13/06/2008